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SIENA

Turismo, il Comune pensa ad una Fondazione

Primi incontri in Comune, gli esempi sono Firenze e Arezzo. In fase di studio un progetto che mira a valorizzare il patrimonio artistico della città, unendo le forze degli operatori turistici per una gestione coordinata e sostenibile della destinazione Siena.

Andrea Bianchi Sugarelli

25 Febbraio 2025, 08:00

Turismo, il Comune pensa ad una Fondazione

 

La risposta dell’assessore al turismo Vanna Giunti (Sena Civitas) all’interrogazione di Anna Ferretti (Pd) sul Piano strategico del turismo pronunciata nell’ultimo consiglio comunale è passata troppo sotto traccia. Oltre a evidenziare la nascita della Dmo Terre di Siena come strumento di governance turistica, Giunti ha soprattutto ribadito l’obiettivo della “futura istituzione di una fondazione dedicata alla promozione e gestione strategica del turismo a Siena”. Oggi questo proposito, presente nel programma elettorale del sindaco Nicoletta Fabio, ha mosso i primi passi. Siena, infatti, è già al lavoro alla creazione di una Fondazione simile alla “Ogd Venezia”, “Arezzo intour” e “Destination Florence”. Il progetto, ancora in fase di studio, mirerebbe a valorizzare il patrimonio culturale e artistico della città, in collaborazione con l’assessorato al turismo. 

L’idea ha già trovato l’entusiasmo degli addetti ai lavori soprattutto perché si fa sempre più impellente la necessità, ormai non più rimandabile, di un management di settore e di una cabina di regia in grado di coordinare le diverse realtà del distretto turistico, attualmente slegate tra loro, e pronte a gestire in modo efficace la destinazione Siena. Spetta ovviamente al Comune individuare il soggetto giuridico ideale che poi dovrà muoversi su più fronti attraverso una governance solida e centralizzata per la città, mirata a un turismo coeso e sostenibile. Nei giorni scorsi, proprio gli operatori di settore che si sono associati nella Dmo Terre di Siena, hanno ribadito durante la partnership con la Fondazione Chigiana “l'esigenza di unirsi, conoscersi e creare reti. Da soli si ottiene poco, mentre insieme si può raggiungere molto”.

Come detto, il progetto è ancora in fase embrionale, ma si sono già svolti alcuni confronti e riunioni in Comune a cui ha partecipato pure il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio. La Fondazione dovrebbe essere in partecipazione senza scopo di lucro capace di gestire nella sua totalità la destinazione turistica Siena. Il socio fondatore e principale finanziatore sarebbe il Comune con la possibilità di aprirsi anche a partner privati, altri enti pubblici e associazioni di categoria che potranno partecipare alla governance e alle molteplici attività. Inoltre a sostegno delle casse della Fondazione ci sarebbe il riversamento di una buona parte della tassa di soggiorno che, come accade proprio a Venezia, Arezzo e Firenze, verrebbe impiegata in modo integrale in attività legate al turismo e alla cultura. Insomma, una Fondazione di professionisti del settore con una mission ben precisa: valorizzare il “brand” e il “Territorio Siena”; migliorare i servizi di informazione e accoglienza anche con nuove forme di collaborazione; arricchire e innovare il flusso turistico in entrata attraverso forme di comunicazione, marketing e servizi moderni.

Il progetto è già in movimento, ma ancora in una fase di valutazione. L’obiettivo è concretizzarsi entro il 2026. Se son rose fioriranno.

L'assessore, intanto, ne parla al Corriere di Siena in una lunga intervista nell'edizione in edicola oggi martedì 25 febbraio 2025.

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