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Siena

Sclerosi multipla, nuovo progetto dell'Asl Toscana sud est in collaborazione con Aism

SMood mira a garantire alle persone colpite da questa malattia “un percorso di vita personale pieno oltre la condizione di patologia”

Redazione Web

25 Febbraio 2025, 12:53

progetto SMood

È attivo il progetto SMood, che mira a garantire alle persone con sclerosi multipla “un percorso di vita personale pieno oltre la condizione di patologia”. È stato presentato dall’Azienda Usl Toscana sud est e da Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) al Centro direzionale Asl Tse di Siena. SMood mira a garantire una presa in carico multidisciplinare delle persone con sclerosi multipla basata sulle logiche del percorso diagnostico terapeutico assistenziale, che delinea le tappe del percorso di cura.

Il progetto, curato dalla UocPdtar dello staff direzione sanitaria dell’Asl Toscana sud est e da Aism, ha partecipato all’avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale del Ministero del lavoro e politiche sociali e della Regione Toscana per l’anno 2023, permettendo di sviluppare gli strumenti informativi a favore delle persone con sclerosi multipla e degli operatori utilizzati in forma stabile nel Pdta. Con il Pdta sono stabilite delle procedure di collegamento e cooperazione tra i servizi che fanno parte della rete della sclerosi multipla. Sono inclusi tutti servizi necessari alla gestione del percorso di cura, dalla diagnosi in avanti.

I servizi individuati sono chiamati a collegarsi in modo organizzato tra di loro per garantire continuità e semplificazione nell’accesso alle cure di cui la persona ha bisogno. Gli obiettivi di SMood sono: rafforzare la rete Aism per migliorare il supporto alla persona con sclerosi multipla e il collegamento con i servizi territoriali; coinvolgere gli operatori sanitari e sociali per una piena attuazione del Pdta nei territori di Arezzo, Siena e Grosseto; analizzare i bisogni assistenziali territoriali per espandere il Pdta e rafforzare il collegamento tra ospedale e territorio; favorire la partecipazione attiva delle persone con sclerosi multipla e dei caregiver nella rete dei servizi; rivedere il Pdta per allinearlo ai principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Le azioni messe in campo sono: la formazione rivolta a persone con sclerosi multipla e ai caregiver, il confronto con gli operatori sanitari e sociali per migliorare l’applicazione del Pdta, lo sviluppo dello sportello di accoglienza Aism per raccogliere i bisogni dei pazienti e il coinvolgimento delle Società della salute e zone distretto per integrare i servizi sanitari e sociali.

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