La comica Giulia Cerruti in scena con Monologo di donna con pecorino

Nell’ambito della rassegna Incroci, frutto della collaborazione tra l’assessorato alla cultura e i curatori Dario Ceccherini e Matteo Marsan, il secondo appuntamento di Stand Up MaM: ridere al Museo promette un’esperienza unica. Musica, risate e sapori si intrecciano in un’atmosfera coinvolgente, ricordando che la Stand Up Comedy è ancora uno strumento per ironizzare su temi spesso considerati intoccabili. L’ingresso alla serata del 2 marzo prevede un ricco buffet e un drink, al costo di 25 euro. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata telefonicamente al numero 0577-304834 (disponibile dal venerdì al sabato) o inviando una mail a info@monteriggioniturismo.it. L’evento prende il via alle ore 19,15 con il concerto Hammond & Voice, che conferma la vocazione di Abbadia Isola come punto di riferimento per il jazz. Sul palco due artisti di straordinario talento: Romina Capitani e Matteo Abbado. Romina Capitani, affermata vocalist jazz, è vincitrice di numerosi premi nazionali e ha pubblicato tre album. Con una carriera che l’ha vista esibirsi nei più prestigiosi teatri e festival internazionali – tra cui il Lincoln Center di New York, il RedutaJazz Club di Praga, la Casa del Jazz e l’Auditorium Parco della Musica di Roma – vanta collaborazioni con importanti artisti italiani e stranieri. Attualmente insegna canto jazz alla Siena Jazz University – Accademia Nazionale del Jazz e al Conservatorio L. Campiani di Mantova. Matteo Abbado, organista, pianista e compositore, ha condiviso il palco con artisti di calibro internazionale, tra cui Avishai Cohen, Glenn Ferris e Shana Morrison.

Alle ore 21 la serata si accende con la Stand Up Comedy di Giulia Cerruti e il suo esilarante Monologo di donna con pecorino. Attrice torinese, ha studiato recitazione al Teatro Stabile di Genova e la Shakespeare School di Jurij Ferrini. Monologo di donna con pecorino è un brillante e tagliente pezzo di stand-up comedy cheesplora con ironia e sarcasmo le aspettative sociali imposte alle donne prossime ai trent’anni, soprattutto riguardo al matrimonio e alla maternità. Il titolo è un gioco di parole che richiama l’idea di un alimento in scadenza, evocando la sensazione di urgenza che molte donne avvertono nel confronto con le pressioni familiari e sociali. Attraverso una narrazione pungente e vivida, la Cerruti analizza con acume e umorismo il peso delle tradizioni, le difficoltà della ricerca dell’amore e le contraddizioni insite nelle aspettative della società. Con una serie di aneddoti personali, l’artista porta in scena la comicità della vita quotidiana, mescolando momenti di comicità tagliente con spunti di riflessione più profondi. Il monologo non si limita a deridere le convenzioni sociali, ma pone anche domande scomode su come il ruolo femminile venga spesso definito in base alla sua capacità riproduttiva e alle relazioni sentimentali. Con battute incisive e una presenza scenica magnetica, smonta stereotipi e pregiudizi, facendo ridere il pubblico mentre lo invita a riflettere. “Ci sono alcune trentenni che iniziano a percepire gli sguardi dei parenti ai pranzi di famiglia come quelli rivolti a un panetto di stracchino in scadenza”, scherza l’artista. Una satira brillante e dissacrante che trasforma l’ansia del tempo che passa in un’occasione per ridere e mettere in discussione i dogmi sociali.