Siena
sindaco di Siena, Nicoletta Fabio
“E’ arrivato il momento di cambiare passo. La Siena di qualche decennio fa non esiste più, e quel passato non tornerà. Dobbiamo essere più reattivi di fronte ai cambiamenti”. Così si è espressa il sindaco di Siena Nicoletta Fabio in occasione del consiglio comunale straordinario sulle tematiche del lavoro che si è svolto ieri. L’assise cittadina ha richiamato nella Sala del Capitano del popolo di palazzo pubblico le massime autorità civili, politiche e anche religiose del territorio: a partire dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, che per la prima volta è intervenuto in questa sede, e poi il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo, Massimo Guasconi, la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti, il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi, il presidente della Fises Massimo Terrosi, i rappresentanti degli atenei cittadini, delle associazioni di categoria, dei sindacati.
A tutti loro si è rivolta il sindaco di Siena Nicoletta Fabio, che nel suo intervento di apertura della discussione ha definito questo consiglio comunale straordinario “importantissimo e doveroso nel momento storico che stiamo vivendo”. “Fare rete – ha detto il primo cittadino – è l’unica via che possiamo percorrere per affrontare e superare le crisi che la nostra città sta vivendo. Invito tutti a contribuire in maniera propositiva e a portare avanti proposte concrete che possano arricchire il piano di sviluppo della nostra città. Lavorando insieme con convinzione e con determinazione possiamo affrontare le difficoltà e le sfide che oggi abbiamo di fronte”.
L’una dopo l’altra le autorità si sono susseguite ieri mattina nei loro interventi, tenuti dal banco della giunta. In sala è entrata una delegazione di lavoratori Beko, che pochi minuti prima davanti allo stabilimento di viale Toselli aveva ricevuto la visita del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Tutte presenti, dunque, le istituzioni: una buona immagine che è andata a richiamare quel desiderio di “fare rete” espresso dal primo cittadino. L’unità del consiglio sulle questioni del lavoro è rappresentata e simboleggiata anche dalla mozione che è stata votata in maniera favorevole all’unanimità da tutti i gruppi consiliari. Una mozione nella quale si impegnano il sindaco e la giunta a “impostare un dialogo costante con la Regione Toscana e con il Governo per ottenere fondi specifici da destinare al potenziamento e alla crescita delle infrastrutture di collegamento e accessibilità della città di Siena (stazione alta velocità Medio-Etruria); adottare un modello di turismo culturale sostenibile” e a “valorizzare i settori tradizionali dell’economia senese, come l’agricoltura e l’artigianato” e ancora a “partecipare al coordinamento delle competenze locali nell’innovazione applicate alle scienze della vita e all’intelligenza artificiale”.
“Per arrivare a delle soluzioni serve tempo – ha detto poi ancora il sindaco. – Per avere dei cambiamenti servono infrastrutture migliori e anche un cambiamento culturale. La città in passato ha basato molta parte della sua ricchezza sulla banca, e oggi non può più vivere in questo modo. Serve una maggiore consapevolezza e servono scelte nuove e coraggiose per superare carenze che Siena vive da decenni. Da tempo mi batto per la nuova stazione dell’alta velocità ferroviaria a Creti. L’isolamento che affligge la nostra città va affrontato e combattuto. In passato la politica non ha saputo valorizzare delle risorse che erano enormi. La Siena di qualche decennio fa non esiste più, è arrivato il momento di cambiare passo e di guardare avanti. Abbiamo un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e dei giovani ai quali dobbiamo garantire un futuro”.
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