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Siena

L'8 marzo e la libertà di essere

Oltre 70 eventi nella provincia senese per celebrare la Giornata internazionale della donna

Redazione Web

01 Marzo 2025, 17:26

L'8 marzo e la libertà di essere

Libertà di essere come modo di poter scegliere il proprio percorso di vita senza ostacoli imposti da stereotipi, discriminazioni o violenze. Libertà di essere che vuol dire garantire a ogni donna il diritto all’istruzione, al lavoro, alla sicurezza, alla partecipazione politica e sociale, alla salute e al rispetto della propria identità in ogni sua forma.

E’ questo il tema scelto per il cartellone provinciale dell’8 marzo 2025, Giornata internazionale della donna, oltre 70 iniziative diffuse che, in un gioco di rimandi e rilanci, si interseca con i cartelloni locali dando vita a un mosaico di eventi che rappresentano l’attenzione dei territori alla promozione e all’attuazione del principio di parità. Una serie di eventi in programma da oggi al 20 maggio su tutta la provincia di Siena. Il cartellone è il frutto di un lavoro condiviso tra la Provincia, i Comuni, gli enti e le associazioni del territorio senese, che non si esaurisce nelle iniziative in occasione dell’8 marzo, ma che rappresenta una modalità di relazione e di lavoro di rete che, ormai da tempo, vede sui temi delle politiche di genere e della promozione dei diritti uno stretto e proficuo rapporto tra pubblico e privato sociale.

“La Giornata Internazionale dei diritti della donna - ha detto la consigliera provinciale Laura Di Banella presentando gli appuntamenti - non è solo una ricorrenza, ma un’opportunità per mettere in luce le conquiste raggiunte e per riflettere su quanta strada ci sia ancora da percorrere. In un momento storico in cui le discriminazioni e le violenze di genere continuano a rappresentare un ostacolo inaccettabile per molte donne, il nostro impegno deve essere ancora più forte e incisivo. Le pari opportunità non sono solo un diritto, ma una condizione necessaria per una società più giusta, equa e prospera. Il mio ringraziamento va a tutte le persone che hanno lavorato con passione alla realizzazione di questo programma”.

“La vera libertà - ha aggiunto la consigliera di parità, Lucia Secchi Tarugi -nasce da un processo educativo, che parte dalle famiglie e si snoda attraverso la scuola e l’intera comunità, una battaglia tesa alla effettiva parità, unica garanzia di vera libertà: un’azione sinergica di cui tutta la collettività deve essere promotrice attraverso azioni positive interdisciplinari e interistituzionali che, nel tutelare le donne, tutelino la libertà di tutta la società. Le attività del cartellone si muovono in questa direzione e sono fermamente convinta che siano un valido sostegno, inducendo a una riflessione e agendo sulla cultura, per garantire alle donne la libertà di esprimersi pienamente in ogni ambito, unitamente alla possibilità di accesso ai posti di responsabilità”.

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