Siena
Erano 98 i bozzetti presentati dagli artisti senesi per il concorso di pittura il cui premio era il privilegio di dipingere il Palio del 2 luglio 2025. Alla fine è stato scelto quello di Riccardo Manganelli, contradaiolo del Nicchio e molto noto per il suo lavoro di illustratore e fumettista, non nuovo al tema paliesco. Molto apprezzate, per esempio, le araldiche che ha realizzato per l'album di figurine Figuriamoci il Palio, che sono state esposte anche in una mostra.
Tra coloro che lo conoscono c’è Margherita Anselmi Zondadari, studiosa dell’arte tra le più prestigiose e credibili non solo a livello locale, non a caso chiamata spesso a presentare i Drappelloni nel Cortile del Podestà. “Ci siamo incontrati - racconta - nel periodo in cui svolgevo il ruolo di archivista per la mia Contrada, la Selva. Lui è l'addetto alla cultura del Nicchio e quindi le occasioni di contatto non sono mancate. Dal punto di vista prettamente stilistico, Riccardo usa una nuova forma di arte che va un po' oltre certi confini tradizionali. Questa sua evoluzione gli permette di raggiungere anche un pubblico più vasto. Le sue creazioni invitano lo spettatore a una partecipazione attiva, e non è difficile immaginare quanto questo richiamo possa essere fondamentale nel momento in cui si toccano le corde della nostra Festa. Le immagini che usa gli consentono di esplorare il mondo dell'arte, facendo sua una certa dinamica. So quanta passione mette in ciò che fa. Ovviamente, non possono esprimermi sul fatto che fosse o meno il più meritevole, non avendo visto le altre creazioni in lizza, ma sono certa che farà un ottimo Palio”.
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