Siena
Alla fine di febbraio, al tribunale di Lanciano, si è svolta un'udienza per un procedimento giudiziario che riguarda il Palio. Al centro di questo caso, per presunta diffamazione, Walter Caporale, presidente degli Animalisti italiani onlus, chiamato a rispondere di alcune dichiarazioni rilasciate durante la puntata del 3 luglio 2020 del programma radiofonico La Zanzara, su Radio 24. Caporale, impossibilitato a partecipare all'udienza per un legittimo impedimento, è stato rappresentato dal suo avvocato. Era assente anche Giuseppe Cruciani, il conduttore della trasmissione, che era stato citato come testimone fondamentale. Per la mancata presenza è stato multato dal giudice, ma la sanzione verrà revocata se si presenterà alla prossima udienza.
Regolarmente presente, invece, Luigi De Mossi, sindaco di Siena all'epoca dei fatti e ascoltato in qualità di testimone. Ricordiamo che Caporale, nei suoi commenti sulle frequenze radiofoniche, aveva definito gli organizzatori del Palio (dunque il Comune) "sadici e incivili", paragonando poi i contradaioli ad "assassini pedofili e stupratori". Da lì la querela da parte dell'amministrazione (anche di quella attuale) e del Consorzio per la tutela del Palio, sempre vigile nella salvaguardia della tradizione secolare della Festa.
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