Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

Siena, Riccardo Ghini entra nel dibattito sui saldi: "Noi commercianti dovremmo essere più propositivi"

Le opinioni del presidente di Federmoda Confcommercio Siena

Gennaro Groppa

03 Marzo 2025, 22:31

Riccardo Ghini

Riccardo Ghini

“Basta piangersi addosso. Noi commercianti non possiamo limitarci a dire che i saldi non sono più quelli di un tempo. I saldi sono cambiati, ma d’altronde il commercio è cambiato e anche il mondo è cambiato. Dobbiamo essere più propositivi”. Riccardo Ghini, presidente di Federmoda Confcommercio Siena, mette un po’ di pepe a quello che è il dibattito, anche cittadino, sui saldi. Perché le vendite a prezzo ribassato sono ormai iniziate da quasi due mesi, e sono quindi ormai prossime alla loro conclusione. Ma i risultati raggiunti, a detta dei commercianti stessi, sono stati negativi. Tanto da spingere alcuni esercenti a commentare: “Quest’anno non ci siamo nemmeno accorti che ci sono stati i saldi”.

La situazione del mondo del commercio senese è ben nota. Basta guardare tutti i negozi che hanno chiuso negli ultimi anni, e i fondi che in città rimangono sfitti. I problemi sono di varia natura: le abitudini di acquisto che si sono modificate, con il boom degli acquisti online o con le gite “fuori porta” ad acquistare in outlet e centri commerciali, il minor potere d’acquisto delle persone, gli alti affitti che vengono chiesti ai commercianti. Questioni note ormai da molti anni.

Ghini vuole però smontare qualche certezza. Afferma: “Le vendite online hanno avuto un boom nel momento del Covid e negli anni immediatamente successivi. Ma da almeno due anni grandi piattaforme online non stanno vivendo una crisi, quanto un vero e proprio crollo”.

Il presidente di Federmoda Confcommercio Siena analizza lo scenario: “Le persone hanno meno soldi da spendere, è vero. Però se c’è minore interesse verso un determinato mondo commerciale allora va trovato un modo per cercare di risvegliare quell’interesse. E questo spetta a noi farlo, non dobbiamo sempre attendere che altri facciano qualcosa per noi. Intanto possiamo aprirci maggiormente alle vendite online. Anche nella provincia senese c’è chi lo fa già, e con ottimi risultati. Ci sono giovani commercianti di piccole realtà che vendono tantissimo online, e che vengono presi ad esempio. Non sono cambiati solo i saldi, sono cambiati il commercio e il mondo in generale. Non possiamo continuare a guardare le cose con gli occhi di venti o di trent’anni fa. Dobbiamo adeguarci. Ma d’altronde il mondo è sempre in evoluzione. Faccio un esempio familiare: mio nonno era sarto, mio babbo invece vendeva tessuti, io vendo abbigliamento. Se i miei figli vorranno rimanere nel settore faranno qualcosa di diverso rispetto a me. La storia è così”.

“Tutti noi commercianti - dice Riccardo Ghini - dobbiamo essere più propositivi. Non è questione di quando iniziano i saldi. Se fossero iniziati a febbraio crediamo forse che per tutto il mese di gennaio avremmo avuto i negozi pieni di clienti? Dobbiamo pensare a idee nuove, partecipare maggiormente alle problematiche del settore e rinnovarci”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie