Siena
Strade Bianche
E’ tutto pronto per la grande festa delle Strade Bianche. La città è già da giorni piena di ciclisti: moltissimi appassionati provenienti da vari Paesi del mondo sono nel territorio e seguiranno oggi la gara. Molti di loro, poi, parteciperanno alla Granfondo che si svolgerà domani: si sono iscritti in 6.500, cioè è stato realizzato il sold out dato che questo era il numero massimo consentito per i partecipanti. E il 30% dei partecipanti alla Granfondo è di nazionalità straniera, quindi è arrivato appositamente a Siena per vivere queste giornate e questo momento di sport.
Da alcuni giorni anche i ciclisti professionisti sono arrivati nel territorio. Hanno provato il percorso, si sono allenati e già i senesi e gli appassionati hanno avuto modo di vedere i campioni e i loro beniamini. Anche lo sloveno Tadej Pogacar, il ciclista numero uno di questo momento storico, è arrivato a Siena da alcuni giorni: ha già provato il percorso, che comunque lui conosce assai bene (anche se il tracciato ha subìto quest’anno alcune modifiche e lo sterrato è adesso di ben 82 chilometri, il 40% del percorso totale) facendo un allenamento da ben 117 chilometri. Ed è stato immortalato anche mentre provava la salita di Santa Caterina, ascesa conclusiva prima del traguardo in Piazza del Campo.
Pogacar tenterà l’impresa di vincere per la terza volta le Strade Bianche. Se ci riuscirà oltre ad aggiudicarsi il trofeo del vincitore avrà un altro importante riconoscimento, che finora è stato tributato solamente allo svizzero Fabian Cancellara: lungo il percorso, se riuscirà nell’impresa, verrà posizionato un cippo in suo onore e gli verrà intitolato un tratto del tracciato. Molti tifosi di Pogacar sono a Siena e sognano di vedere un’altra impresa del loro beniamino, dopo quella eccezionale effettuata lo scorso anno. Non sarà semplice, ripetersi è sempre complicato e a quanto pare Pogacar non è nelle stesse grandiose condizioni fisiche di dodici mesi fa. Mancheranno tuttavia alcuni dei suoi più grandi rivali di questo periodo storico, come il belga Wout Van Aert e l’olandese Mathieu Van der Poel. Suoi rivali che saranno presenti oggi in corsa saranno invece Carapaz (vincitore del Giro d’Italia nel 2019 e campione olimpico a Tokyo nel 2021), Pidcock e Kwiatkowski.
Lo scorso anno Pogacar iniziò a Siena un’annata eccezionale, forse irripetibile. Staccò tutti con una fantastica fuga di 80 chilometri (secondo arrivò il lettone Toms Skujins a 2’44”) alle Strade Bianche, poi vinse la Liegi-Bastogne-Liegi, si aggiudicò il Giro d’Italia e anche il Tour de France, la sua terza Grand Boucle. Dai tempi di Marco Pantani (anno 1998) nessun ciclista era più riuscito a fare l’accoppiata Giro-Tour nello stesso anno. Non contento Pogacar ha vinto nello scorso anno anche il Mondiale e il Giro di Lombardia. Un’annata strepitosa per lui.
Ora il campione sloveno tenterà di iniziare bene il 2025.
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