Lavoratori Beko espongono lo striscione alle Strade Bianche

I lavoratori Beko hanno esposto il loro striscione anche questa mattina, in Piazza del Campo, in occasione delle Strade Bianche. Per i 299 lavoratori è stato un altro modo per ricordare la loro situazione di estrema difficoltà. La prossima settimana sperano di poter avere altre notizie: venerdì 14 marzo è in programma il nuovo incontro al tavolo ministeriale. L’azienda ha più volte confermato la propria volontà di interrompere la produzione nello stabilimento senese il 31 dicembre. I lavoratori sanno solamente che potranno avere accesso agli ammortizzatori sociali per altri due anni, fino alla fine del 2027. Mentre Beko ha messo sul piatto la cifra di 7 milioni di euro per pagare l’affitto dello stabilimento fino al 2027 e per effettuare la bonifica del sito produttivo. Rimangono aperte le questioni della reindustrializzazione, per trovare un altro soggetto industriale che possa investire nel sito, e della proprietà dell’edificio. Con il governo che ha giocato la carta Invitalia.

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Si accende la polemica dopo l'incontro al Mimit

Sono argomenti, questi, che saranno discussi nell’incontro di venerdì. Questa mattina i lavoratori Beko sono arrivati in Piazza del Campo. E qui hanno mostrato il loro striscione. Tra di loro è arrivata anche il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, e a lei i dipendenti della multinazionale hanno donato un mazzo di mimose, perché ieri era il giorno delle Strade Bianche ma al contempo era l’8 marzo, festa delle donne.

“Siamo in Piazza del Campo per questo grande evento sportivo internazionale - ha dichiarato Massimo Martini, segretario generale della Uilm Uil. - Diamo visibilità a questa vertenza, che non è senese, ma italiana”. “Il nostro è un modo per denunciare l’ingiustizia sociale effettuata da Beko - sono le parole di Daniela Miniero, segretaria generale della Fiom Cgil di Siena. - Questa multinazionale sta portando via il futuro di 299 lavoratori. Strade Bianche è una vetrina importante, e per noi è doveroso essere qui”.