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Siena

Strade Bianche, la Uae consiglia a Tadej Pogacar di non correre la Parigi-Roubaix: "Se cadesse lì rischierebbe di saltare il Tour de France"

Oggi ha parlato il team manager della squadra del campione sloveno: "Gli dirò di non prendere dei rischi"

Gennaro Groppa

10 Marzo 2025, 19:24

Strade Bianche - Tadej Pogacar al traguardo

Strade Bianche - Tadej Pogacar al traguardo

Tadej Pogacar ha stravinto anche questa edizione delle Strade Bianche: è stato il suo terzo successo in Piazza del Campo e adesso gli verrà intitolato un tratto del percorso. Il campione sloveno è ormai molto amato dagli appassionati di ciclismo, viste le sue caratteristiche di corridore molto battagliero e che cerca sempre la vittoria, in ogni tipo di corsa, in quelle in linea così come nei grandi giri. La sua vittoria a Siena dopo essere caduto a 50 chilometri dal traguardo gli ha consentito di scrivere un’altra pagina di storia del ciclismo, dopo che un anno fa aveva dominato le Strade Bianche con una incredibile fuga solitaria di 80 chilometri.

Pogacar vorrebbe correre dappertutto e vorrebbe vincere dappertutto. Nel commentare la caduta ha dichiarato: “Quando sono caduto ho avuto un attimo di panico nella mia testa e ho pensato: adesso è finita. Poi mi sono rialzato ma non credo farò mai del ciclocross… non fa per me”.

Uno dei sogni di Tadej Pogacar è quello di vincere la Parigi-Roubaix. Che tra l’altro è una delle poche corse che ancora non ha vinto, pur avendo solo 26 anni. Quest’anno però il fenomeno sloveno non prenderà parte alla Classica del pavé. Questa è per lo meno, ad oggi, l’intenzione della sua squadra, la Uae.

Nella giornata odierna il team manager della Uae Mauro Gianetti ha parlato ai microfoni di Rai Sport: “Una brutta caduta durante la Roubaix potrebbe mettere in dubbio la presenza di Tadej al Tour de France e perfino compromettere la sua stagione. Spero quindi che decida di non andare, e glielo dirò: lui è ancora giovane e avrà tutto il tempo di correrla”.

Ancora Gianetti: “Tadej vorrebbe esserci ma gli dirò di attendere e di non prendere dei rischi, perché lì potrebbe farsi davvero male”.

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