Siena
Le associazioni di categoria salutano in maniera positiva il provvedimento adottato dalla giunta comunale. “Apprendiamo con piacere che l’amministrazione comunale sta mettendo la propria attenzione sul tema del rinnovamento del regolamento comunale - afferma Leonardo Nannizzi, presidente provinciale di Confesercenti. - Attendiamo la convocazione per il tavolo di concertazione. Abbiamo le nostre idee e ne parleremo, crediamo che si dovrebbe anche dare un occhio al piano strutturale per capire cosa si potrà fare e dove. La discussione è molto utile per poter avere una visione della città a 360 gradi e per una corretta distribuzione delle attività e del commercio. Ben vegano anche le possibili idee per affrontare la questione dei tanti fondi sfitti in città. Chiederemo la possibilità di dare vita a un numero maggiore di eventi tra novembre e marzo, e al riguardo non possiamo che fare i complimenti per l’organizzazione delle Strade Bianche. Abbiamo appena assistitito a quella che probabilmente è stata la migliore edizione in assoluto, la città è stata viva e si è respirata un’aria piacevole”.
“L’amministrazione ha adottato un provvedimento giusto - commenta Daniele Pracchia, direttore di Confcommercio Siena. - Questo è un passo importante che auspicavamo. Credo che l’amministrazione abbia fatto una scelta al tempo stesso importante e coraggiosa. Noi avevamo già richiesto un incontro urgente per discutere di tali questioni, ora non possiamo che esprimere soddisfazione per la scelta adottata. Da parte dell’amministrazione c’è stata un’accelerazione sul tema nel corso delle ultime settimane, arrivare a questo provvedimento non era certamente scontato”.
La giunta comunale ha deciso di “avviare entro il 14 marzo la fase di concertazione con le parti sociali interessate, individuando fin d’ora la conclusione della stessa entro il 15 aprile” e “di dare mandato alla Polizia Municipale di attuare un’attività di monitoraggio circa eventuali situazioni di degrado e di sicurezza urbana dell’intero centro storico auspicando una collaborazione con le altre autorità preposte”. Nelle premesse dell’atto comunale si legge che “fin dal suo insediamento questa amministrazione ha inteso porre particolare attenzione all’introduzione di limitazioni e incentivi per favorire l’insediamento delle attività economiche operanti in sede fissa e su suolo pubblico con l’obiettivo di promuovere gli elementi caratterizzanti e identitari della comunità, assicurando al tempo stesso un miglior presidio del territorio e una più uniforme e diffusa localizzazione degli esercizi commerciali e artigianali; all’individuazione di aree di particolare interesse per le quali fosse necessario prevedere una maggiore tutela, cioè limitare nelle stesse l’insediamento a prestabilite tipologie di attività; alla promozione di iniziative per la valorizzazione dei locali destinati ad attività commerciali sfitti da oltre dodici mesi; all’introduzione di disposizioni da osservare per il decoro; alla concessione di finanziamenti e benefici per le nuove attività, anche introducendo l’erogazione di contributi una tantum a fondo perduto; alla previsione di una disciplina per le botteghe storiche”.
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