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Siena

Palio di Siena, è già sfida Bartoletti-Atzeni: i due fantini a caccia di rivalsa

Ieri la seconda giornata di previsite al galoppatoio di Pian delle Fornaci

Gennaro Groppa

16 Marzo 2025, 06:30

Jonatan Bartoletti e Giovanni Atzeni

Jonatan Bartoletti e Giovanni Atzeni

Inizia la stagione di corse, si svolgono le prime previsite stagionali e il pensiero degli addetti ai lavori va subito alla rivalità tra i due più forti fantini di questo momento storico del Palio. Da una parte Jonatan Bartoletti e dall’altra Giovanni Atzeni. Anche se nessuno dei due ha vinto lo scorso anno in Piazza del Campo. I due fantini sono arrivati nella giornata di ieri al galoppatoio di Pian delle Fornaci per portare a far visionare dall’equipe veterinaria i cavalli che allenano e che hanno nelle rispettive scuderie. Stanno vivendo momenti differenti delle loro carriere: nati entrambi nel mese di aprile, ci sono quattro anni di differenza tra i due con Tittia che quest’anno festeggerà i 40 anni e Scompiglio le 44 primavere.

Il fantino pistoiese è da poco diventato padre. “E’ la cosa più bella e inevitabilmente cambia la tua vita”, ha detto ieri mattina a Pian delle Fornaci, con il sorriso stampato sul volto. Bartoletti è certamente un fantino all’apice, eppure cerca un successo in Piazza del Campo che a luglio gli mancherà da otto anni, da quando trionfò nel luglio del 2017 nella Giraffa con Sarbana. Negli ultimi anni è stato più volte veramente molto sfortunato, e per due anni non si è corso in Piazza del Campo a causa del Covid. Tuttavia questo tempo passato senza trionfare certamente non può che pesare a un fantino vincente e sempre affamato come lui. Tittia è più giovane, ma è ormai padre da tanti anni. Anche lui è un fantino all’apice e dopo avere vinto 5 Palii consecutivi ha vissuto qualche battuta d’arresto. Che è normale e fisiologica, anche perché a vincere è sempre solamente uno. Ma che Tittia vorrebbe immediatamente lasciarsi alle spalle. Il 2024 sfortunato ha lasciato degli strascichi, che emergono anche nelle dichiarazioni del fantino sardo-tedesco.

“Il mio obiettivo è, come sempre, quello di vincere - ha detto ieri Jonatan Bartoletti. - Poi negli ultimi anni per una vicenda o un’altra non ci sono riuscito, ma il mio obiettivo è sempre quello. Metterò il massimo dell’impegno, della volontà e della dedizione. La cosa importante è vincere, non conta altro”. Sono cinque al momento le contrade che sanno che prenderanno parte al Palio di luglio: Tartuca, Chiocciola, Drago, Selva, Istrice. “Io non ho chiusure - afferma Scompiglio, - porto avanti i rapporti ormai storici che ho e vedremo quali situazioni si creeranno”. Bartoletti non esclude l’ipotesi di una monta nell’Istrice: “Io non mi sono chiuso niente per ora. Voglio arrivare all’estrazione per capire il quadro che potrà realizzarsi”.

Giovanni Atzeni è arrivato a Pian delle Fornaci nel pomeriggio. Nei van anche Viso d’Angelo: “Un cavallo che può rientrare in qualsiasi lotto e che è positivo per il Palio”. “Si riparte con questa nuova stagione - le parole di Tittia. - Dopo la scorsa annata ho resettato tutto e ho ricominciato a fare il mio lavoro. Ora ho azzerato un po’ di cose e si riparte da zero. Io non ho debiti con nessuno e non ho mai discusso con nessuno. Penso a me e ai miei rapporti. Continuerò con i rapporti che ho ormai da venti anni. Faccio il mio lavoro e dopo la scorsa annata è cresciuta ancor più la fame di vittorie. Le esperienze che si vivono vanno tutte trasformate in energie positive. L’Istrice? Certamente ci rimonterei”.

Spazio nella mattinata anche per un’arrabbiatura di Massimo Milani: “Nel 2025 non si possono guardare le misure con un laser che si utilizza nelle imprese edili. Noi portiamo cavalli che hanno un certo pedigree. Il metodo che viene utilizzato non è adeguato, andrebbe utilizzato l’ippometro”.

Il presidente dell’associazione dei proprietari, allenatori e allevatori di cavalli da Palio Osvaldo Costa si dice soddisfatto delle previsite a Pian delle Fornaci: “Siamo molto contenti della valorizzazione di questa struttura. Il primo marzo la riunione di corse è andata molto bene, mi pare che ci sia soddisfazione anche per le previsite effettuate in questa struttura, che mi sembra idonea per queste operazioni”. Poi, sul decreto interministeriale: “Ci si adegua alle norme, e va bene così. A livello personale credo che ci sia molta prudenza sul discorso dei soggetti di 4 anni, ma in questo caso e su questo aspetto sono norme burocratiche e vengono danneggiati i proprietari”.

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