Abbadia San Salvatore
Ancora due iniziative in questo mese sul cartellone Libertà di essere, il tema che è stato scelto dalla Provincia di Siena e che l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia ha fatto proprio per celebrare le donne in occasione della ricorrenza dell’8 marzo.
Tra gli eventi che sono stati organizzati dai Comuni e patrocinati dal Centro Antiviolenza Donna Amiata Val d’Orcia, avrà luogo domani, lunedì 17 marzo, alle 16,30 al cinema teatro Amiata lo spettacolo sui Diritti delle donne e sabato 22 marzo a Piancastagnaio, ai Giardini Nasini, l’intera giornata di prevenzione per il tumore al seno, promossa da comune, Confraternita di Misericordia e associazione Lilt di Siena.
Le donne, però, di questo territorio che continuano a subire violenza tutto l’anno, possono contare sulle volontarie del Centro antiviolenza (dal 2020) di Donna Amiata Val d’Orcia, l’associazione che è regolarmente iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana, e che è presieduta dalla attivissima Antonella Nutarelli. “La nostra associazione copre il territorio di cinque comuni - spiega Nutarelli -. Facciamo parte della assemblea della Unione dei Comuni e operiamo in sinergia con i servizi sociali e sanitari (con il pronto soccorso di Abbadia San Salvatore nel percorso codice rosa), forze dell’ordine e tribunali. Si tratta di una vera e propria rete che si è venuta a costituire nel territorio. Le volontarie che operano nel Centro antiviolenza sono altamente specializzate e sono sottoposte a una formazione scrupolosa e continua, come del resto noi veterane. Siamo iscritte al Runts e collegate al 1522, il numero h24 antiviolenza e stalking”.
E aggiunge: “Abbiamo tre punti di ascolto; Piancastagnaio, che è anche la nostra sede legale, Abbadia San Salvatore e Castiglione d’Orcia. Da quando abbiamo iniziato questo percorso abbiamo seguito 180 donne, un numero significativo. A nostro avviso è di fondamentale importanza la riservatezza e che le donne percepiscano che quello che ci diciamo resti secretato dentro quelle quattro mura”.
Riservatezza e fiducia. “Altra nostra attività a cui teniamo molto l’attuazione del progetto Peace 2, finalizzato alla scuola. Tre gli istituti coinvolti (Avogadro, media di Piancastagnaio e media di Radicofani), al fine di superare gli stereotipi di genere e per promuovere una cultura basata sulla parità tra i sessi e contro ogni forma di discriminazione. Noi cerchiamo di aiutarli nei comportamenti idonei a maschi e femmine. È un intervento di grande soddisfazione, perché i semini hanno germogliato e quindi possiamo già raccogliere i primi frutti”.
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