Siena
priore della Giraffa Gianni Mazzoni
Nella Giraffa c’è una grande attenzione per il territorio. Ne parla a lungo il priore Gianni Mazzoni, che con soddisfazione elenca le numerose attività che vengono portate avanti dal rione di via delle Vergini. “Non siamo tanto numerosi quanto altre contrade, però abbiamo tutte le risorse necessarie per portare avanti le nostre attività e iniziative. Siamo molto operosi, abbiamo numerose idee e progetti che stiamo realizzando o che intendiamo concretizzare. Il 2024 è stato un anno positivo e anche il 2025 è iniziato assai bene. Saremo anche in Piazza ad agosto, mentre per quanto riguarda la Carriera di Provenzano attendiamo l’estrazione e restiamo fiduciosi”.
Le settimane invernali nella Giraffa si sono caratterizzate e si stanno caratterizzando anche per l’iniziativa del Toc d’Oro. Un’antica usanza che è stata ripresa, con il classico intento della socializzazione che è abbinato in questo caso al mangiar bene e alla cucina di qualità. Il Toc d’Oro va avanti, e pure stasera ci sarà una serata in contrada dedicata a questa iniziativa. Ricco il menu, e il gruppo che sarà impegnato in cucina attenderà anche la votazione finale della giuria, che dovrà considerare e valutare i parametri di impiattamento, sapore e originalità. Un MasterChef alla senese, ma in realtà il Toc d’Oro è stato un MasterChef ante litteram. Già alcuni decenni fa in via delle Vergini esisteva questo concorso culinario, che chiamava in causa e coinvolgeva anche gruppi di cuochi delle altre consorelle. L’edizione del Toc d’Oro di quest’anno è dedicata esclusivamente a gruppi di giraffini, ma nelle intenzioni della contrada c’è la volontà di vivere anche in questo caso un ritorno al passato, nel senso di andare nuovamente a coinvolgere pure gruppi di cuochi delle consorelle. Ciò potrebbe accadere già dalla prossima edizione dell’iniziativa.
Il rione si dimostra attento alla cura del territorio. Apprezzabile è l’impegno che la contrada sta mettendo per il Parco di Vigna, per la sua manutenzione, per tenerlo sempre bello e pulito. Al riguardo esiste una convenzione ormai decennale con l’Università degli studi di Siena, e ognuno fa la propria parte, la contrada così come l’ateneo: i risultati sono apprezzabili. Il priore Gianni Mazzoni può essere soddisfatto per come stanno andando le cose.
- Priore Gianni Mazzoni, come si è aperto il 2025 in contrada?
Direi decisamente bene. Il clima è molto positivo, le commissioni sono al lavoro per raggiungere i vari obiettivi. Stiamo compiendo tutti i vari passi di avvicinamento alla stagione paliesca, stiamo dando vita a varie iniziative e devo dire che la società è molto attiva. Penso immediatamente al Toc d’Oro, un’iniziativa che si faceva in Giraffa e che siamo tornati a organizzare. Quest’anno viene riservato a gruppi di cucina interni alla contrada, quindi esclusivamente di giraffini. Abbiamo ripreso l’idea di una manifestazione che realizzavamo un po’ di anni fa. Ci stiamo divertendo a realizzare questa piccola competizione. E devo dire che le serate stanno andando molto bene, si vede tanta partecipazione e molto divertimento nei contradaioli. C’è voglia di stare insieme, e d’altronde ogni iniziativa nasce sempre con questo obiettivo e in questo contesto, con una finalità aggregativa. Quest’anno la manifestazione è riservata a gruppi giraffini, ma l’intento è quello di riaprirla anche a gruppi delle altre consorelle”.
- Qual è il suo giudizio sulle attività del 2024?
E’ stato un anno positivo, ci sono state molte occasioni di incontro. In contrada si è visto entusiasmo. Nel 2024 abbiamo corso un Palio (a luglio, con l’esordiente Gabriele Puligheddu su Ardeglina, ndr) e non avevamo grandi opportunità. Sono comunque proiettato sull’anno in corso, e vedo un clima positivo e di unità.
- La contrada si caratterizza anche per una grande attenzione e capacità di curare il territorio.
Guardi, le voglio parlare della nostra attenzione per il Parco di Vigna. Abbiamo da tanto tempo una convenzione con l’Università degli studi di Siena per la valorizzazione e per la cura di questo luogo. Effettuiamo tante azioni e operazioni in questo senso e con questi obiettivi. Vengono piantati alberi, lo facciamo noi della contrada e lo fanno anche studenti dell’ateneo, è stato realizzato un orto, gli olivi sono stati potati, tutto viene tenuto in ordine. L’attenzione per questo luogo è alta ed è costante. Abbiamo sistemato una linea elettrica, abbiamo realizzato una serie di operazioni che potranno permettere di utilizzare questi spazi nel periodo primaverile ed estivo. Andiamo avanti con tutti questi lavori, il Parco di Vigna è un bellissimo polmone verde con una vista magnifica su Siena.
- E poi ci sono i vari lavori da effettuare nei locali...
Quelli non mancano mai, tra manutenzioni ordinarie o straordinarie. Abbiamo sanato un problema che avevamo in un grande terrazzo in società, siamo impegnati in varie migliorie e risistemazioni. Non siamo popolosi tanto quanto altre contrade, ma troviamo tutte le risorse necessarie per portare avanti e per realizzare tutte le nostre attività. E abbiamo moltissimi giovani che hanno entusiasmo e che sono desiderosi di impegnarsi e di dare una mano. Devo dire, in generale, che abbiamo una società e un economato che sono veramente molto attivi.
- Qual è il suo auspicio per questo 2025?
L’auspicio è che continuino a esserci tante occasioni di aggregazione. Si va verso la stagione paliesca: ad agosto saremo in Piazza, per luglio vedremo, attendiamo l’estrazione ma siamo fiduciosi. Ci auguriamo di vedere la nostra bandiera estratta alla trifora di palazzo comunale, quando accade sono emozioni meravigliose. E poi l’obiettivo primario è quello di stare bene in contrada: il rione è luogo e momento di incontro, di piacere e di solidarietà. Siamo impegnati per migliorare sempre più le nostre attività, e il nostro lavoro si rivolge a tutte le generazioni di contradaioli.
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