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Chiusdino

Oporti e il lago artificiale in Pian di Feccia: "Non ripetiamo gli errori del Bilancino"

Il consigliere comunale: "Per accontentare le richieste ambientaliste è stato creato un invaso insufficiente per contenere le piene. Noi dobbiamo farlo con capienza di almeno 100 milioni di metri cubi"

Marco Decandia

18 Marzo 2025, 06:30

francesco oporti

Francesco Oporti, ex candidato sindaco a Chiusdino e attuale consigliere comunale capogruppo della lista Per Chiusdino, prosegue la sua lunga battaglia per creare un invaso artificiale in Pian di Feccia, capace di contenere almeno 100 milioni di metri cubi d'acqua. La proposta, fulcro della sua campagna elettorale, continua a essere una priorità nonostante non abbia ottenuto la carica di primo cittadino. Anzi, il nostro ha iniziato a far interessare alla questione anche la politica nazionale.

Da osservatore attento delle dinamiche idriche, sottolinea l'importanza degli invasi artificiali, in particolare in contesti fluviali complessi. "L'esempio più lampante - sottolinea - è la Sieve, affluente dell'Arno che rifornisce il lago di Bilancino, essenziale per l'approvvigionamento idrico delle zone fiorentina e pratese e cruciale nella gestione delle piene. Durante le recenti alluvioni, la Sieve lo ha riempito oltre il limite storico, superando il suo limite di 70 milioni di metri cubi. Così si sono verificate le alluvioni che, al netto di tutte le spiegazioni fornite, spesso di comodo, hanno una drammatica verità: il Bilancino, sebbene fondamentale, è inadeguato per le sue dimensioni ridotte, imposte da compromessi per accontentare le proteste ambientaliste".

Oporti riporta il dibattito su quanto intende realizzare in Valdimerse: "Dobbiamo stare attenti a non commettere lo stesso errore di accettare simili mezze misure. L'esempio che abbiamo sotto gli occhi in questi giorni ci serva da lezione: occorre un invaso da almeno 100 milioni di metri cubi d'acqua, come previsto da un efficace progetto di sbarramento del fiume Merse in Pian di Feccia già presentato, ma che forse è sparito in qualche cassetto. Lo andrò a cercare, è una promessa, perché quest'opera va realizzata in quanto vitale non solo per il sostegno dell'agricoltura nel sud della nostra provincia e nella Maremma, ma anche come impulso economico per i comuni dell'alta Merse senese e grossetana".

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