Siena
Cani, gatti e altri animali domestici da ora in poi potranno visitare i loro proprietari in strutture sanitarie e cliniche convenzionate della Toscana, a patto che siano registrati nell’anagrafe animale. La giunta regionale, seguendo un'iniziativa dell’Asl Toscana sud est, ha definito nuove linee guida che promuovono questa pratica, riconoscendo i benefici terapeutici di tali incontri sui pazienti di lunga degenza. La delibera, promossa dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e sostenuta dal presidente Giani, mira all’umanizzazione delle cure.
Le direzioni sanitarie regoleranno l’accesso degli animali, che dovranno essere in buona salute, identificati e registrati, e muniti di un recente certificato veterinario. Si richiede inoltre che gli animali siano trattati per parassiti e assicurati. Durante la visita, dovranno rimanere sotto stretto controllo dei proprietari; i cani dovranno essere al guinzaglio e muniti di museruola, mentre altri dovranno essere contenuti in trasportini. Oltre a regolamenti interni, le strutture sanitarie collaboreranno con servizi veterinari locali per garantire che le visite siano sicure e non interferiscano con le necessità mediche dei pazienti. Il personale sarà formato su come gestire gli animali nelle strutture.
Studi indicano che il contatto con gli animali aumenta l’ossitocina e riduce i livelli di cortisolo, portando a benefici mentali e fisici, inclusa una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Questo avvicina il sistema sanitario ai bisogni complessivi delle persone, includendo non solo la cura delle malattie ma anche il benessere generale del paziente. L’iniziativa dell’Asl Toscana sud est aveva già stabilito che l’accesso degli animali fosse annunciato in anticipo e limitato agli orari di visita. Alcuni reparti, come il pronto soccorso e le sale operatorie, rimarranno comunque off-limits.
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