Siena
I venti anni dell’Asp Città di Siena vengono festeggiati con nuovi importanti progetti. E con l’obiettivo e l’ambizione di rimettere mano e di risistemare un patrimonio immobiliare certamente storico, quindi di indubbio valore architettonico ma al tempo stesso con delle problematiche da affrontare.
Ieri mattina nella sala conferenze del Campansi si è sviluppato un partecipato dibattito su progetti, iniziative e progetti dell’ente, il tutto alla presenza del vicesindaco di Siena, Michele Capitani, e dell’assessore con delega alla sanità Giuseppe Giordano.
“Siamo una perla che va mantenuta”, ha detto Guido Pratesi, presidente di Asp Città di Siena. Che si è detto contrario alla privatizzazione dei servizi che l’ente gestisce: “Noi siamo un ente pubblico - sono state le sue parole - e i risultati che abbiamo raggiunto sono sotto gli occhi di tutti. Sono contrario al passaggio delle rsa al settore privato. Questo tema è importante e sensibile. Noi siamo pubblici e garantiamo a tutti i ceti sociali assistenza ed equità di trattamento”.
Ci sono vari progetti per il futuro, anche prossimo, di Asp. Pratesi parla della farmacia dei servizi, della possibilità di portare farmaci a domicilio a persone fragili, dell’iniziativa con cui i pasti in eccedenza vengono consegnati alla Caritas. Poi parla di edifici da ammodernare: “Siamo situati in edifici ottocenteschi, in alcuni casi addirittura cinquecenteschi, che necessitano di essere adeguati - le parole del presidente Pratesi. - Per fare ciò è necessario il sostegno delle istituzioni, serve una mano. Sono già in corso degli interventi per l’efficientamento energetico degli edifici, ma di lavoro da fare ce n’è veramente tanto. L’Asp è una vera e propria perla, e come tale deve essere mantenuta e preservata”.
Risponde subito a questa richiesta il vicesindaco di Siena, Michele Capitani. “Venti anni di servizi per i cittadini ci danno la contezza del lavoro che è stato effettuato - sono le parole del vicesindaco. - Qui ci sono tante storie da raccontare e sono storie positive, noi siamo chiamati a portare avanti tutto questo. E a farlo con dei correttivi. Penso ad esempio al costo delle bollette e all’importante dispersione energetica che si verifica in queste strutture. Penso al lavoro che stiamo effettuando con la comunità energetica rinnovabile, con l’intento di abbattere il costo delle bollette degli edifici, anche pubblici, presenti nel centro storico, dove come noto non è possibile installare pannelli fotovoltaici. Si chiedono nuovi servizi, ad esempio con la farmacia dei servizi, e sono quindi necessari dei locali adeguati”.
Così Pratesi: “Il 2025 coincide con il ventesimo esercizio sociale di Asp, abbiamo voluto sfruttare questa occasione per eliminare ogni distanza tra la città e il Campansi e ridare ai nostri residenti la gioia di vivere tanti momenti di socialità”.
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