Poggibonsi
I racconti dello scrittore danese Jørn Riel editi da Iperborea diventano uno spettacolo teatrale, grazie al testo scritto da Giulia Zacchini e portato in scena dalla Compagnia Teatrale Gli Omini, prodotto da Fondazione Sipario della Toscana Onlus.
L’appuntamento con il teatro contemporaneo è per sabato 22 marzo alle ore 21 al Teatro Politeama di Poggibonsi con Circolo Popolare Artico, avventura su un’isola di ghiaccio, nato da un’idea del gruppo teatrale pistoiese. Lo spettacolo, che vede in scena Francesco Rotelli, Luca Zacchini e gli animali polari di Eleonora Spezi, è destinato oltre al pubblico degli adulti anche a quello degli adolescenti.
Jørn Riel, scomparso nel 2023, fece parte di una spedizione scientifica in Groenlandia, dove rimase per sedici anni. Ed è qui, nel territorio oggi sempre più al centro delle cronache internazionali, che scrisse le più note delle sue opere, quelle dove appunto descrisse la vita degli Inuit.
Giulia Zacchini si ispira ai racconti dello scrittore danese per narrare le gesta di una comunità di sedici cacciatori e novantadue cani, sparsi in nove baracche, nella Groenlandia più inabitabile. Al centro c’è una terra lontana, quasi irraggiungibile e intorno una natura prorompente con immensi spazi vuoti. In mezzo a tutto questo un’umanità che porta il pubblico ad assistere a sfide avventurose, ad amicizie improbabili, e ad atipiche esperienze di formazione. Insomma, un mondo di eroi senza paura ma pur con mille debolezze. È questo il mondo narrativo creato dall’antropologo e ricercatore danese Jørn Riel, inventore della saga polare a cui s’ispira Circolo Popolare Artico. Da una miriade di racconti intrecciati tra di loro, che parlano di una terra incontaminata, di solitudine e amicizia, d’amore e buon senso in assenza di leggi, Gli Omini continuano a sperimentare nuove scritture per celebrare una terra che si sta sciogliendo.
Gli Omini sono una compagnia teatrale nata nel 2006, per volontà di tre ragazzi di fare del teatro il proprio mestiere. Uniti da una natura comica e malinconica, dalla curiosità per la gente e dall’esigenza di formare il proprio pubblico, i tre toscani iniziano a girare l’Italia con un progetto sociale e antropologico dal nome Memoria del tempo presente.
Nel 2014 il gruppo riceve il Premio Enriquez come “compagnia d’innovazione per la ricerca e l’impegno civile” e nel 2015 il Premio Rete Critica come “miglior compagnia dell’anno”, con gli spettacoli La famiglia Campione e Ci scusiamo per il disagio.
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