Un serial killer a Siena: Il redentore di Vincenzo Galati noir avvincente tra le ombre della città

In libreria per i tipi di Mursia, nella collana Giungla Gialla, spicca Il redentore di Vincenzo Galati, un avvincente noir che trascina il lettore nel cuore di Siena e delle sue incantevoli vie, attraverso lo sguardo penetrante del commissario Malaspina. Questo fiorentino, catapultato in quella che non è solo una città, ma un autentico gioiello, si trova a esplorare storia e passione in un’opera d'arte a cielo aperto resa unica dalle sue Contrade, diciassette segmenti di un'unica anima, ognuna con i propri colori, simboli e leggende.

Tra i vicoli e le piazze che trasformano il centro in un labirinto di bellezza in cui il tempo sembra essersi fermato, si consuma una serie di omicidi misteriosi che alterano la serenità. Un killer spietato e astuto colpisce vittime in apparenza con nessun collegamento tra loro, ma lasciando sempre una sorta di firma: i cadaveri hanno la lingua tagliata e un cucchiaino d’argento in bocca, lasciato come un macabro trofeo. Malaspina, con esperienza da profiler e un’eccezionale abilità nel comprendere la psiche degli assassini, indaga con la propria squadra, ma non riesce a individuare il filo rosso che lega i delitti. Inoltre, si scontra con le sue fragilità e con un passato che lo perseguita, in un gioco di ombre e luci in cui la giustizia personale e quella sociale si intrecciano.

Il redentore non è solo un giallo, ma un inno alla bellezza di Siena e alle sue Contrade, in un'atmosfera carica di tensione, dove il mistero si fonde con un ardente senso di appartenenza. La lotta del commissario diventa, quindi, non solo una ricerca di verità, ma anche un viaggio verso la propria redenzione, per salvare non solo la vita di un possibile bersaglio, ma la sua stessa esistenza. Un’avventura letteraria che promette di affascinare, stupire e ritrovare un angolo di bellezza e complessità nell'intreccio tra vita e morte, giustizia e perdita.

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