Calcio, per la Robur a Foligno ultima chiamata per acciuffare il secondo posto

Uno scontro diretto per la zona playoff giocato con un’emergenza dettata dall’influenza: oggi alle 14.30 il Siena affronta in trasferta la Fulgens Foligno in quella che forse sarà l’ultima chiamata per acciuffare la seconda posizione, che assegna la possibilità di giocare in casa entrambe le gare della post-season. I bianconeri però in settimana hanno dovuto fare i conti con un’epidemia di influenza che ha colpito Biancon, Galligani, Mastalli e Stacchiotti, con quest’ultimo che non l’ha smaltita e quindi non sarà disponibile. Fuori anche Cavallari, a causa di un problema muscolare, mentre Lollo non è al meglio.

Mister Lamberto Magrini schiererà Giusti in porta, Biancon e Achy difensori centrali, Morosi e Di Paola sulle fasce. In mezzo al campo ci saranno Farneti, Bianchi e Masini, in attacco Boccardi e Semprini, supportati da Carbè, che dovrà essere obbligatoriamente in campo in quanto unico 2006 a disposizione. In panchina ci sarà il giovanissimo Rogani, che con ogni probabilità avrà anche spazio a gara in corso.

“Carbè aveva fatto bene già a San Giovanni - ha affermato mister Magrini nella conferenza stampa della vigilia -, ha qualità ma deve essere più sicuro dei suoi mezzi, gioca con un po’ di paura di sbagliare. Non ha mai fatto novanta minuti, quindi difficilmente li potrà reggere. Per questo abbiamo convocato Rogani, che ci può dare una mano anche da mezzala”.

Dopo il pari amaro in casa con il Terranuova, la Robur ha un solo risultato per la sfida di oggi: “Una vittoria ci agevola – ha spiegato il mister, – un pareggio fa rimanere tutto così com’è, ma una sconfitta pregiudicherebbe tanto. Otto punti da recuperare sarebbero troppi. Ma ai ragazzi dico di essere positivi, possiamo fare una buona gara. Domenica scorsa abbiamo fatto delle azioni che non si vedono facilmente in categoria. Dopo la partita ho detto che ero rassegnato, ma non è vero, sono testardo e so che prima o poi riusciremo a fare anche quei tre o quattro gol che non abbiamo mai fatto”.