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Siena

Il priore Simone Ciotti: “La Tartuca si conferma una contrada operosa”

L’onorando di Castelvecchio parla dei numerosi progetti del rione

Gennaro Groppa

22 Marzo 2025, 22:13

Tartuca

“Siamo una contrada operosa”. Lo dice più di una volta, e lo dice a ragione, il priore della contrada della Tartuca, Simone Ciotti. Il rione è impegnato in tantissime attività e progetti: dall’ampliamento e ristrutturazione della società Castelsenio ai lavori di restauro del tetto dell’oratorio, dall’affitto di un immobile sotto le Logge di Sant’Agostino alla stanza dei braccialetti. E ancora la borsa di studio in memoria di Laerte Mulinacci e il completamento delle monture del giro rinnovate nel 2018 e la manutenzione straordinaria delle monture di Piazza fino alla mostra sulle stampe antiche di Siena.

Afferma l’onorando tartuchino: “Una contrada attiva e operosa è un modo per valorizzare la comunità, quindi il nostro rione e i contradaioli”. Il rione ha recentemente vissuto vari momenti importanti. La storica bandiera donata alla contrada da Augusto, Giovanni e Paolo Mazzini è stata restaurata: si tratta di una bandiera molto particolare, certamente tra le più antiche che oggi la Contrada possiede. La bandiera è documentata in una foto del numero unico del 1953.


Durante l’assemblea generale dei giorni scorsi, Giovanni Mazzini ha svelato due importanti doni offerti alla contrada dalla sua famiglia. Si tratta di due regali di grande valore storico e simbolico: il primo è l’originale della copertina del Numero Unico “Carta canta e villan dorme” della vittoria del 2 luglio 1967. Un pezzo unico, realizzato da Augusto Mazzini che riproduceva le figure dei dirigenti della vittoria, con un chiaro riferimento alla celebre copertina dell’album “Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band” dei Beatles, pubblicato proprio in quell’anno: questo Numero Unico segnò una svolta nell’editoria contradaiola.
Il secondo dono è una preziosa pergamena datata 1926, che riporta una dedica ad Alfredo Venturini, allora priore della Tartuca, ed è impreziosito da uno stemma della Contrada su fondo oro, realizzato da Bianca Nardi Dei, un’artista dell’epoca. Un elemento di grande valore storico, reso ancor più significativo dalle firme del Seggio di allora, tra cui figurano nomi di illustri tartuchini.


- Priore Simone Ciotti, partiamo dai lavori di ampliamento e ristrutturazione della società Castelsenio.


I lavori nei due saloni di Società sono tesi a renderli più spaziosi, capienti e insonorizzati; queste erano le principali richieste giunte dai soci, a cui la commissione tecnica (composta dall’architetto Riccardo Butini, dall’ingegnere Edoardo Fontani, dallo chef stellato Senio Venturi, tutti tartuchini doc) ha dato piena risposta. Tutto ciò è stato reso possibile dall’acquisto effettuato nel 2021 dalla precedente deputazione di seggio con priore Antonio Carapelli, di un fondo attiguo all’attuale società di circa 150 metri quadri. Stiamo facendo un grande sforzo per completare quanto prima i lavori, iniziati a fine ottobre 2024, in modo da poter sfruttare a pieno tutte le potenzialità nel periodo estivo e comunque prima della Festa Titolare.

- La contrada pensa anche ai lavori di restauro del tetto dell’oratorio.

L’ingegner Edoardo Fontani, tartuchino, ha esposto in assemblea di fine aprile 2024, in una relazione tecnico-illustrativa, lo stato dell’arte della cupola e del tetto del nostro Oratorio. La diagnosi sullo stato attuale indica con chiarezza la necessità di procedere a un intervento di restauro non solo degli elementi di pregio, ma anche delle parti strutturali della chiesa e in particolare della copertura della cupola centrale. Gli interventi proposti, nel rispetto della storicità dei manufatti, rappresentano il miglior compromesso attuale tra le imprescindibili esigenze di sicurezza e di rinforzo e gli irrinunciabili presupposti di salvaguardia dei manufatti storici. Direttore dei lavori sarà l’architetto Andrea Milani, tartuchino. L’inizio dei lavori, per ragioni burocratiche, purtroppo si è protratto nel tempo e obiettivamente non potrà avvenire che nel periodo estivo.

- La contrada, inoltre, ha preso in locazione un immobile di 180 metri quadri sotto le Logge di Sant’Agostino.

A febbraio abbiamo firmato con il Comune un contratto di affitto per un appartamento ubicato sotto le Logge del Tolomei. L’iter di assegnazione dell’appartamento è stato molto lungo, nel mese di giugno del 2018 la prima determina del Comune che ce lo assegnava, poi una serie di impedimenti legati allo stato delle stanze ci hanno impedito di entrarne in possesso. Finalmente lo scorso anno, mettendoci al tavolo con il Comune e con la soprintendenza abbiamo trovato la soluzione alle varie problematiche sorte. Molte sono le opere fatte e da fare: pulizia guano, pulizia pavimenti in cotto, impianto elettrico, imbiancatura, bagno, ecc. Questi nuovi ambienti però ci permetteranno di trasferire una parte dell’economato e l’officina, oltre che trovare e dedicare alcune stanze ai piccoli, a Porta all’arco e al gruppo sportivo Senio. Liberando così gli spazi attualmente occupati e che sono attigui all’attuale Museo del Costume. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno dell’architetto Angela Romboni e del geometra Simona Ganghini, entrambe tartuchine.


- Importante è anche il progetto per la stanza dei braccialetti.

Nel 2025 si aggiunge ai progetti appena ricordati quello di strutturare un ambiente dedicato alla rimessa e alla conservazione dei braccialetti. Un patrimonio di oggetti che fin dall’Ottocento si conserva e si rinnova. La Tartuca, come tutte le altre Contrade, conserva e tutela da tempo un ragguardevole numero di braccialetti che servono a illuminare le vie del rione in tutte le occasioni di festa in Contrada. L’obiettivo del progetto è quello di allestire un magazzino che verrà utilizzato per il ricovero e per la manutenzione di questi oggetti. Lo spazio è stato individuato ed è un ambiente che si affaccia su via Tommaso Pendola e che sarà dotato di una porta finestra che permetterà ai passanti di vedere all’interno i nostri braccialetti tutti allineati.

- La contrada ha pensato a una borsa di studio in memoria di Laerte Mulinacci.

La Contrada della Tartuca, grazie alla generosità della famiglia Mulinacci, al fine di ricordare il nostro Laerte, istituisce una borsa di studio per promuovere merito, cultura e istruzione. La borsa si rivolge a studenti universitari protettori di qualsiasi Contrada che hanno conseguito una laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico nell’anno accademico 2024-2025. Requisito obbligatorio l’essere contradaiolo protettore di una delle 17 contrade di Siena da almeno 5 anni. Nei prossimi giorni uscirà il bando.

- Siete impegnati anche nel completamento delle monture del giro rinnovate nel 2018 e nella manutenzione straordinaria delle monture di Piazza.

In questo biennio concluderemo la realizzazione delle monture della comparsa del giro presentate nel 2018. Dopo gli anni del Covid erano rimasti da completare, con alcune monture per i bambini, camicie nuove, cinture, scarpe e nuovi tamburi. Inoltre, siamo dovuti intervenire sulle monture di Piazza e abbiamo fatto realizzare alcuni metri di tessuto dallo stesso artigiano che lo realizzò per le monture del 2000, utilizzando lo stesso telaio di legno.

- E pensate anche a una mostra di stampe antiche di Siena.

A novembre o dicembre allestiremo nel museo una mostra di stampe antiche di Siena, dal 1400 agli inizi del secolo scorso, che sono di proprietà dell’avvocato tartuchino, ed ex priore, Alessandro Notari. Una collezione di oltre 200 pezzi, con alcuni esemplari molto rari e interessanti. La mostra sarà curata dall’architetto Andrea Milani insieme alla commissione museo.

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