SIENA
Maurizio David Sberna a colloquio con i lavoratori
Doveva essere il giorno di Sernet. E’ stato quello di Maurizio David Sberna. Arrivato come accompagnatore dell’advisor che dovrà gestire la fase della reindustrializzazione dello stabilimento di viale Toselli, e finito in prima linea a colloquio con i lavoratori.
Un confronto franco, dove il direttore delle relazioni esterne di Beko è stato a più riprese ringraziato per la disponibilità a metterci la faccia. Anche quando, sollecitato da un dipendente a esprimersi sulla data fornita dall’azienda per disimpegnarsi da Siena, ha chiarito: “Al momento resta quella”.
Poi, per dimostrare l’impegno a non restare a guardare, ha aggiunto: “Stiamo lavorando per arrivare a quella data con già una strada. L'alternativa poteva essere quella di arrivare a fine anno e dirsi grazie arrivederci”.
Semmai ce ne fosse bisogno, gli operai hanno ribadito ancora una volta di essere disposti a tutto pur di andare avanti. “Possiamo anche smontare le macchine, portarle fuori, dare una sistemata dentro e ripartire”, ha evidenziato una donna. Accanto a lei un’altra dipendente, che quasi scongiurandolo, ha aggiunto: “Fate qualcosa, non possiamo più andare avanti con 900 euro al mese”.
Sberna non ha fatto un passo indietro, parlando per una decina di minuti. “Dateci lo spazio di negoziazione. Le vostre rivendicazioni sono chiare. Cercheremo di fare ciò che è possibile fare. L'ho detto a voi come i colleghi di Comunanza e Cassinetta: la situazione non è una passeggiata”, ha sottolineato il dirigente, che ai delegati sindacali ha dato appuntamento per oggi, quando a Roma le parti si ritroveranno per l’ennesimo tavolo ministeriale.
“Al di là delle posizioni di ciascuno che ovviamente restano distanti, possiamo cercare di trovare uno schema che possa tenere insieme tutte le istanze”, ha osservato Sberna, che ha parlato anche della visita dell’advisor: “In questo momento non stiamo dando visibilità a possibili manifestazioni di interesse. La cosa più importante adesso è dare certezze ai lavoratori. Qualsiasi opportunità o nome venga fatto ora non renderebbe un buon servizio e si creerebbe comunque una pressione non necessaria su chi deve decidere”.
Difficile perciò per il manager sbilanciarsi sui tempi: “Per arrivare anche a una lista un po' più raffinata ci vorrà il tempo di capire che cosa succederà con l'immobile. Sicuramente gli investitori poi chiederanno anche questo”.
Chiudere l’acquisizione dell’immobile rappresenta il primo passo per avviare il post Beko. Ci sarebbero stati passi in avanti di Invitalia. La procedura poi dipenderà dalla relazione di Sernet. Ieri la delegazione è rimasta circa due ore in viale Toselli, dove si è visto anche il rettore dell’Unistrasi Tomaso Montanari, mentre la contrada della Torre ha offerto il pranzo.
“E’ andata bene - ha spiegato Sberna, a proposito della visita di Sernet -. L’advisor ha trovato lo stabilimento come se lo aspettava. Quindi, con un’età, ma in buono stato per avere una nuova vita”.
Oggi intanto è previsto uno sciopero lungo tutta la giornata. Sarà accompagnato dal presidio.
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