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Siena

Beko, passi in avanti per l'acquisizione da parte di Invitalia dello stabilimento in viale Toselli

Oggi un incontro sugli ammortizzatori sociali. La prossima riunione al Mimit sarà il 2 aprile

Gennaro Groppa

26 Marzo 2025, 08:10

lavoratori Beko

lavoratori Beko

Sette ore e mezzo di riunione al Ministero delle imprese e del made in Italy. Ieri si è tenuto un altro tavolo ministeriale a Roma, che ha visto tornare a confrontarsi dirigenti Beko, con esponenti del governo (c’era la sottosegretaria Fausta Bergamotto) e sindacati. Tanti i temi affrontati, a partire dall’acquisizione dello stabilimento di viale Toselli da parte del soggetto pubblico Invitalia. “Sono stati fatti dei passi in avanti in questo senso”, sono le parole del segretario generale della Fiom Cgil di Siena, Daniela Miniero. E la reindustrializzazione del sito rimane ovviamente un tema cruciale per il futuro dello stabilimento e dei lavoratori senesi.

Mentre per quanto riguarda la continuità produttiva Beko ha chiuso ancora una volta le porte. L’azienda ha ribadito il suo secco e netto no a una prosecuzione della produzione oltre il prossimo 31 dicembre. E’ aperto invece il discorso collegato all’integrativo che i dipendenti potranno percepire oltre alla cassa integrazione per due anni, nel 2026 e nel 2027. “A questo riguardo non è stata fornita una risposta definitiva da parte dell’azienda - le parole di Miniero - e Beko ha detto che valuterà la situazione”. Oggi, a tal proposito, è in programma un incontro sugli ammortizzatori sociali.

Si è invece lontani da un accordo per gli incentivi all’esodo, un altro tema che è stato affrontato nell’incontro di ieri. “Le cifre che presenta Beko sono distanti da quelle che sono le nostre aspettative”, afferma Miniero. Che conclude: “Da questo incontro non usciamo soddisfatti, anche se abbiamo qualche elemento in più rispetto all’incontro precedente. Su questa vertenza restano ancora tante ombre”.

“E’ stata un’altra giornata importante per Siena - sono le dichiarazioni del segretario generale della Fim Cisl di Siena, Giuseppe Cesarano. - Abbiamo chiesto l’integrazione sugli ammortizzatori sociali per gli anni 2026 e 2027. La sottosegretaria Fausta Bergamotto ha confermato i passi in avanti per l’acquisizione dello stabilimento da parte di Invitalia, ma sono necessari a questo riguardo dei tempi tecnici. Le cifre che in questo momento ci sono state proposte per gli incentivi all’esodo non ci soddisfano, abbiamo chiesto all’azienda di rivedere questa impostazione”.

“E’ un eufemismo dire che siamo soddisfatti - commenta Massimo Martini, segretario generale della Uilm Uil di Siena. - E’ una vertenza complicata e le cose da discutere sono tante. La sottosegretaria Bergamotto ha confermato l’interesse di Invitalia per lo stabilimento, c’è tutta la volontà di arrivare a questo passaggio importante”. Il prossimo incontro a Roma sarà il 2 aprile.

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