Sinalunghese retrocessa, il vice presidente Grotti: "Brutto colpo ma ripartiremo con slancio"

Quello di oggi (14 aprile 2025) è stato un giorno in cui la Sinalunghese si è leccata le ferite. Una delle società più gloriose del territorio senese, al termine di una drammatica gara secca di playout in cui non sarebbe servito nemmeno il pareggio, è stata battuta dall’Antella e ha così salutato l’Eccellenza, di cui è stata a lungo un pilastro e che ha lasciato solo per salire in D.

Il vicepresidente Massimo Grotti non si tira indietro e parla a caldo, chiedendo al popolo chianino di stringersi intorno ai propri beniamini per un immediato riscatto. “È giusto commentare l’esito di una stagione – dice - che ci vede retrocedere nel campionato di Promozione dopo una ventina di anni ininterrotti tra Eccellenza e serie D. È una brutta mazzata, una cosa che ci affligge e ci dispiace tantissimo, ma analizziamo cosa è successo partendo dalla partita di ieri (13 aprile 2024), che non è stata a senso unico, come il risultato di 5-2 potrebbe far credere. Tutt'altro. La Sinalunghese era partita molto bene, con il gol dell'1-0 e un paio di occasioni per il 2-0 sfumate. L’Antella, poi, in pochi minuti ha ribaltato e si è portata avanti per 2-1: essendo obbligati a vincere per salvarci, questo poteva abbatterci, ma i ragazzi hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo, hanno giocato in maniera veramente coraggiosa e forte anche se hanno visto il loro compagno Alessio Salvestroni uscire portato via a braccia per un brutto infortunio. Gli facciamo i nostri auguri più sinceri e calorosi. Senza più un perno fondamentale del centrocampo, la formazione di mister Testini ha comunque raggiunto il 2-2 e forse ha siglato anche il 3-2 quando una palla a portiere battuto ha carambolato sul palo, sulla linea di porta e poi è uscita. C’è chi dice che sia entrata, io sinceramente nella mia posizione non sono in grado di confermarlo, ma potrebbe anche essere successo. Mancavano 20 minuti alla fine e, se fossimo andati in vantaggio, sarebbe stata un'altra partita. Il gol invece lo hanno fatto gli avversari e la situazione ha preso una piega irreversibile: ci servivano due reti per poter rimanere in categoria, ci siamo sbilanciati in avanti e l’Antella è stata brava a infilarci altre due volte”.

Il dirigente sospira: “Questa retrocessione brucia tanto, per come è maturata. Sicuramente sono stati fatti tanti errori, da parte degli allenatori che si sono susseguiti, dai giocatori, ma in primis dalla società. Non è un epilogo evoluto o cercato, ma una tegola che rimarrà nella storia della Sinalunghese. Dobbiamo fare un'analisi seria, capire che cosa non ha funzionato e da lì ripartire, in modo da creare un'occasione di nuova spinta, di rilancio, di stimolo a fare meglio, per riportare al più presto i colori rossoblù nei campionati che gli competono. Sarà dura, ma ce la metteremo tutta, con la solita serietà e stando attenti al bilancio, come abbiamo sempre fatto. Siamo una realtà sana, senza debiti che possano metterla troppo in difficoltà. Addirittura a maggio del 2024 avevamo festeggiato l'assoluto pareggio dei bilanci,  quindi siamo abbastanza tranquilli da questo punto di vista. Servirà l'aiuto di tutti, e malgrado questo sia un momento di sofferenza, si può stare male per un paio di giorni, ma poi si riparte. Ci attende un campionato stimolante, interessante, con tanti derby. Sarà bello vederlo ogni domenica e cercheremo di fare quello che tutti si aspettano, ovvero stare nelle posizioni importanti per vedere poi cosa riusciremo a fare a fine stagione. Questo deve essere un punto di partenza e non di caduta, come qualcuno potrebbe pensare”.