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Piancastagnaio

Pianese, l'impresa della Cenerentola è servita. L'orgoglio del presidente Sani

La matricola amiatina ha conquistato i playoff e ora se li vivrà senza particolari pressioni

Marco Decandia

02 Maggio 2025, 07:00

Maurizio Sani pianese

Una stagione da ricordare, che sa di impresa. La Pianese ha chiuso il campionato di serie C con la consapevolezza di aver scritto una pagina storica, conquistando la salvezza con due mesi d’anticipo e guadagnandosi con pieno merito l’accesso ai playoff. Un traguardo che pochi, all’inizio dell’anno, avrebbero ritenuto possibile.

“Dovevamo essere la Cenerentola del girone – dichiara con orgoglio il presidente Maurizio Sani – ma abbiamo stupito tutti, ribaltando i pronostici. Anche nella sconfitta contro l’Arezzo, quella di domenica è stata una vera e propria festa per la nostra squadra. Uno stadio così pieno non lo avevamo mai visto, e questo è il segno di quanto la Pianese abbia saputo accendere l’entusiasmo di un intero territorio. Sono estremamente soddisfatto del lavoro fatto. Il nostro direttore sportivo Francesco Cangi ha operato con grande intelligenza e visione: non a caso è stato confermato. I risultati della seconda parte dell'anno dimostrano che non si è trattato di fortuna, ma del valore delle persone che compongono questo gruppo.

Ora, per la Pianese, si apre un nuovo capitolo: i playoff. “Andremo a Pineto a giocarci le nostre carte. Senza pressioni, ma con grande voglia di continuare a sognare”, annuncia il presidente. E lo sguardo è già rivolto al futuro: “Siamo solidi, alle spalle abbiamo un’azienda importante come Stosa, che ci dà serenità. Ripetersi non è mai facile, ma siamo pronti a fare sacrifici per confermarci anche nella prossima stagione".

Resta un'ultima annotazione, quella relativa a mister Fabio Prosperi che ha deciso di andarsene alla fine dell'andata con la squadra in lotta per i playoff per motivi mai del tutto chiariti. Sull'Amiata era uno di casa ma ha salutato la compagnia, permettendo l'avvento di Formisano che ha fatto un lavoro magnifico. L'ex tecnico è poi andato a Campobasso, dove si è salvato con +4 sulla zona playout (e -10 dalle zebrette) ed è già stato scaricato dalla dirigenza che, per un programma triennale che parla di salto in B, intende puntare su qualcun altro. I fatti sono questi, a cui si aggiunge il dato di fatto che la Pianese, partita in punta di piedi, ha saputo trasformarsi in una delle realtà più sorprendenti del campionato. Ora non è più una favola: è una squadra da prendere sul serio. E il bello, forse, deve ancora venire.

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