Siena
Tra le giovani eccellenze italiane che stanno ridefinendo i confini della scienza e della salute, c’è il nome di Crystal Marruganti, brillante ricercatrice senese che si occupa di odontoiatria e di stili di vita, inserita da Forbes nella prestigiosa lista dei 30 migliori under 30 europei. Il riconoscimento le è stato attribuito per l’innovazione e l’impatto generale della sua linea di ricerca che ha portato nuova luce sul legame tra stili di vita non sani e la parodontite (malattia infiammatoria cronica che distrugge le strutture di sostegno dei denti, come gengive, legamento parodontale e osso alveolare); una condizione spesso trascurata ma con conseguenze importanti sulla salute generale. In particolare, il suo gruppo è stato il primo a dimostrare, attraverso modelli preclinici e clinici, un’associazione significativa tra la parodontite e la psoriasi, aprendo nuove prospettive nella comprensione delle connessioni tra salute orale e patologie croniche come diabete, ipertensione e malattie infiammatorie della pelle.
Crystal ci racconta il percorso che l’ha portata a questo importante traguardo e le implicazioni future delle sue scoperte.
Vorrei che raccontasse ai nostri lettori il suo approccio agli studi pre universitari e universitari.
Ho sempre avuto una grande passione per le materie scientifiche, in particolare per la matematica e difatti ho frequentato il Liceo Scientifico Galieli di Siena. Dopo la maturità non avevo le idee chiare di quello che volessi fare e ho cominciato a frequentare la facoltà di Matematica a Siena. Dopo il primo semestre ho deciso però di accettare il posto vinto per frequentare la facoltà di Odontoiatria e protesi dentaria a Siena. Ho cominciato realmente ad appassionarmi agli studi a partire dal quarto anno quando ho cominciato ad essere coinvolta in studi di ricerca riguardo l’Odontoiatria restaurativa e la Parodontologia. Da quel momento ho capito che il mio obiettivo sarebbe stato avere un impatto concreto sulla salute orale.
E’ stata inserita tra i 30 Under 30 di Forbes per il suo impatto della scienza e della salute: cosa significa per lei questo riconoscimento e come pensa possa influenzare il futuro della sua ricerca?
Sicuramente è un importantissimo traguardo per il lavoro fatto finora ma anche un grande responsabilità per tutto ciò che verrà dopo. Avere un tale riconoscimento anche al di fuori del mio campo mi spinge a voler indirizzare la mia ricerca ulteriormente sui patients-related outcomes, quindi su come migliorare direttamente la vita dei pazienti che trattiamo.
Con uno stile di vita sano si possono prevenire non solo malattie orali ma anche croniche: quanto è importante, secondo lei, la comunicazione scientifica per trasmettere questo messaggio al grande pubblico?
Il messaggio più importante è che la salute del nostro corpo parte dalla salute della bocca. Difatti, prendersi cura della propria salute orale migliora la salute sistemica e vice versa. Per anni si è pensato erroneamente che la salute orale e la salute sistemica fossero due entità distinte e senza interconnessioni.
Dopo una carriera brillante all’Università di Siena, cosa sogna oggi la dottoressa Marruganti? Quali sono i prossimi traguardi che vorrebbe raggiungere nella sua attività di ricerca?
Sicuramente mutare i risultati delle nostre ricerche in cambiamenti di policies e linee guida nel trattamento della salute orale dei nostri pazienti. Il prossimo obiettivo per il 2026 è la pubblicazione di un libro mirato al public audience, una sorta di riassunto di tutte queste ricerche con dei take home messages applicabili a casa per tutti
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