Siena
La notizia della morte di Maria Teresa Fabbri nel drammatico incidente di questa mattina (14 maggio 2025) sulla Tangenziale Ovest di Siena, in direzione Grosseto, ha colpito profondamente tutta la città, in particolare chi ha avuto modo di confrontarcisi con una certa frequenza.
E’ il caso di Maurizio Cenni, che durante il suo mandato da sindaco la volle come assessore. “Quando trascorri dieci anni fianco a fianco con una persona che condivide sogni, progetti e fatiche - sono le sue parole - si crea un legame che va oltre la politica. Per me è stato così. Non è solo questione di quotidiana frequentazione, ma di sintonia autentica: non serviva finire le frasi, ci si capiva al volo. Con lei è bastato un colloquio di dieci minuti per intendersi, e in dieci anni non ho mai avuto un dubbio. Mi fidavo perché sapevo di avere accanto una persona leale, intelligente, capace e animata dal desiderio sincero di costruire qualcosa di importante. E lo ha fatto”.
Cenni sottolinea i risultati straordinari ottenuti sotto la sua guida: “La rete sociale che ha creato non ha paragoni, era avanti anni luce. E le politiche comunali sull’istruzione sono diventate un riferimento anche fuori dalla Toscana. Il suo talento nel far dialogare pubblico e privato, nel mettere in sinergia le risorse interne al Comune con opportunità esterne, nasceva da un’umanità profonda, che le era naturale. Era una donna determinata, una madre e una nonna dolcissima, un’amica carissima per ventiquattro anni. Se potessi, non la lascerei andare via”.
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