La passione calcistica a Napoli è leggendaria, ma ciò che è accaduto allo stadio Diego Armando Maradona ieri notte (23 maggio 2025) ha superato ogni aspettativa. Durante la decisiva partita con il Cagliari (poi vinta 2-0) lo spettacolare gol di Scott McTominay in mezza rovesciata che ha di fatto aperto la strava verso il quarto scudetto degli azzurri ha scatenato una gioia incontenibile dei tifosi che ha provocato un vero e proprio micro-terremoto.
Non si è trattato di scosse naturali, ma di vibrazioni antropiche, cioè causate dal movimento umano. A registrarle sono stati gli accelerometri installati nei pressi dello stadio dal dipartimento di Strutture per l’ingegneria e l’architettura (Dist) dell’Università Federico II. A confermare l’evento, un tweet del professor Iunio Iervolino, che fa parte appunto di quest'ultima realtà e che ha condiviso un grafico in cui la scossa è ben visibile.
L'esultanza per il #goal del #Napoli nei pressi dello stadio #Maradona in termini di accelerazione verticale.@UninaIT @S2Xsrl @ConsorzioReLUIS pic.twitter.com/0kD6p2pAlX
— iunio iervolino (@iuniervo) April 30, 2023
Secondo gli studiosi, la componente prevalente della vibrazione è stata quella verticale, generata dai salti collettivi dei tifosi. È stato calcolato che, nel momento dell’esultanza, ognuno di loro ha compiuto in media due balzi in un secondo. Il risultato? Una scossa sismica di breve durata, ma misurabile, registrata non solo dagli strumenti dell’ateneo, ma anche da alcune stazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)
Questo fenomeno non è del tutto nuovo nel mondo del calcio: casi simili si sono verificati in Cile nel 2010 e a Lione nel 2022. Tuttavia, quanto accaduto a Napoli ha un valore simbolico più profondo. In nessun’altra città il legame tra squadra e supporters è così viscerale. Il calcio, qui, non è solo sport: è identità, appartenenza, emozione collettiva. Il boato del Maradona è diventato così molto più di un’esultanza: ha consegnato alla storia un gol che ha fatto tremare la terra, letteralmente. Una testimonianza concreta di come lo sport possa smuovere non solo gli animi.