Cronaca
Nelle nuove indagini sul delitto di Garlasco vengono analizzate attentamente le telefonate fatte e ricevute da Chiara Poggi nei giorni precedenti l’omicidio. Un aspetto che torna adesso a essere esaminato sono le quattro telefonate anonime che arrivarono al cellulare della ragazza 26enne proprio la mattina dell’omicidio, il 13 agosto 2007. Arrivarono alle ore 11,37, 12,46, 13,26 e 13,30. In orari, comunque, che stando a quanto concluso fino a oggi dalle indagini, sono tutti posteriori rispetto al delitto.
Quella mattina Chiara Poggi tolse l’allarme della propria abitazione alle 9,10 e poi aprì la porta a qualcuno, in pigiama. Alle 9,44 e alle 10,17 nel suo cellulare arrivarono due squilli del suo fidanzato Alberto Stasi. Stasi chiama ancora alle 13,31, poi telefona al numero fisso dell’abitazione di Chiara Poggi alle 13,43 e di nuovo al cellulare della ragazza alle 13,45. A quel punto, viste le mancate risposte, decide di andare di persona nella villetta.
Ora l’attenzione torna a concentrarsi su quelle quattro telefonate anonime arrivate al cellulare di Chiara. Alla giovane non ne erano arrivate di simili nelle settimane precedenti. Chi aveva chiamato la 26enne proprio la mattina dell’omicidio e con un numero anonimo? In un primo momento gli inquirenti avevano pensato che quelle chiamate potessero essere state effettuate da un’agenzia di viaggi di Milano, ma in realtà quella mattina l’agenzia era chiusa.
Nella sentenza di primo grado con la quale Stasi fu assolto il giudice conclude, con un’operazione “probabilistica”, che quelle quattro telefonate potessero essere state effettuate da Alberto Stasi dal numero fisso della sua abitazione.
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