Basket
Lo chiamavano il Marine e il suo rendimento in campo giustificava tale soprannome. Marco Bonamico però alla fine si è dovuto arrendere a 68 anni a una terribile malattia all'ospedale Bellaria di Bologna, lasciando un vuoto nel mondo del basket, dove era stato giocatore, commentatore e dirigente della Legadue.
Nel suo curriculum figura anche la Mens Sana Siena: ha difeso i colori della 3A Antonini nel 1978/79 e ha saputo farsi ricordare con prestazioni da vero protagonista. In 30 presenze mise a referto 342 punti, viaggiando a una media di 11,4 punti per gara, con 3,9 rimbalzi e 0,5 assist: numeri che, in un contesto competitivo e in un periodo di crescita per il basket senese, testimoniano il suo peso specifico in campo. Ala grande dalla tecnica raffinata e dalla potenza fisica imponente, Bonamico incarnava lo spirito combattivo che la Mens Sana voleva esprimere.
Sebbene la sua carriera sia legata indissolubilmente alla Virtus Bologna e alla maglia azzurra della Nazionale, il suo passaggio in viale Sclavo non è stato una parentesi minore: ha contribuito a dare visibilità e credibilità a una realtà sportiva che negli anni successivi avrebbe conosciuto uno sviluppo sempre più importante. Chi lo ha visto giocare al palasport non ha dimenticato quel mix di forza e intelligenza cestistica, il carisma da Marine e la leadership.
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