Lo studio
Le Università di Siena e Firenze, insieme al reparto Carabinieri per la biodiversità di Follonica, monitorano con i droni gli habitat unici dell'isola di Montecristo. Il progetto - spiega una nota dell'Ateneo senese - coordinato dal professor Bruno Foggi del Dipartimento di Biologia vegetale dell'Università di Firenze, e dalla professoressa Claudia Angiolini, del Dipartimento di Scienze della vita dell'Università di Siena, ha coinvolto i ricercatori Unisi Leopoldo de Simone e Tiberio Fiaschi che, a inizio ottobre sono stati in missione sull'isola utilizzando droni e gps per monitorare lo stato di conservazione dell'habitat e delle sue rare specie vegetali, alcune delle quali esclusive dell'isola. Fondamentale, grazie alla partecipazione del comandante Giovanni Quilghini, il contributo al progetto del reparto Carabinieri per la biodiversità di Follonica, a cui è affidata la gestione dell'isola di Montecristo in quanto riserva naturale dello Stato. Una ricerca - è stato sottolineato - che ha visto per la prima volta utilizzare droni fotogrammetrici ad alta risoluzione per studiare particolari habitat, permettendo così di ottenere dati preziosi in un ambiente estremamente difficile da monitorare.
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