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SIENA

David Rossi, Orlandi chiede coraggio: "Una procura riapra il caso e ci dica almeno chi lo ha picchiato"

A 12 anni dalla morte del manager la ragazza ha invocato ancora una volta la necessità di fare luce sulla vicenda

Aldo Tani

05 Marzo 2025, 17:41

La lotta

Carolina Orlandi continua a battersi perchè il caso Rossi venga riaperto

"Chiediamo che una procura si prenda la responsabilità di aprire un fascicolo anche solo per spiegarci chi ha picchiato David. E' inaccettabile che non sia stato aperto nessun fascicolo su una cosa ormai palese a tutti ossia che Davide è stato picchiato".

Lo afferma Carolina Orlandi, figlia della vedova di David Rossi, che insieme alla madre porta avanti da ormai 12 anni una battaglia per chiedere verità e giustizia sulla morte dell'ex capo della comunicazione di Mps, deceduto dopo essere precipitato da una finestra della banca il 6 marzo 2013. La vedova, Antonella Tognazzi, e sua figlia Carolina, che non hanno mai creduto alla tesi del suicidio, chiedono da tempo di fare luce su quelle ferite trovate sul corpo e ritenute non compatibili con la caduta.

"Siamo in attesa che la commissione svolga tutti gli approfondimenti che deve. Ha messo nero su bianco che vanno approfonditi degli aspetti e siamo molto felici che i membri della commissione visitino i luoghi dove è accaduto il fatto: è fondamentale vederli con i propri occhi - sottolinea Carolina Orlandi in vista del sopralluogo della Commissione a Siena - Soltanto andando nel vicolo (dopo il corpo di David Rossi fu ritrovato ndr) ci si può rendere conto di tante cose, del fatto che le persone che si vedono in un video alla fine del vicolo non potevano non vedere il corpo di David in quella posizione. Noi sosteniamo che quel vicolo, quella sera, fosse chiuso da un'auto parcheggiata all'ingresso in modo tale che i passanti non potessero vedere".

"I nostri avvocati Alessandro Frangiamore e Carmelo Miceli stanno facendo un lavoro straordinario di ricerca e ricostruzione e siamo in attesa del lavoro della commissione", continua Carolina Orlandi che sul fronte delle indagini non si arrende: "Chiediamo che una procura si prenda la responsabilità di aprire un fascicolo anche solo per spiegarci chi ha picchiato David (prima della sua morte ndr). E' inaccettabile che non sia stato aperto nessun fascicolo su una cosa ormai palese a tutti ossia che David è stato picchiato".

A ormai 12 anni da quella sera la figlia della vedova conclude: "Sono passati tantissimi anni e non avremmo mai immaginato di dover intraprendere una battaglia che non sarebbe mai dovuta iniziare se le indagini fossero state fatte bene, cosa che non è accaduta, e se chi sapeva avesse parlato".

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