SIENA
Agenti della squadra mobile controllano il materiale raccolto
Sono stati arrestati in flagranza di reato dalla polizia tre presunti responsabili di furti in appartamento, i quali hanno rispettivamente 28, 38 e 61 anni e risiedono in Toscana e nel Lazio.
I tre individui sono stati individuati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura mentre si aggiravano con atteggiamenti sospetti nella zona nord della città, vicino al confine con Monteriggioni. Alla vista dei poliziotti, hanno tentato la fuga a bordo di un'autovettura che, in seguito, è risultata avere una targa clonata. Nella loro precipitosa fuga, hanno quasi investito uno degli agenti, che per evitare l'impatto è stato costretto a gettarsi a terra lateralmente, riportando lesioni che hanno comportato una prognosi di sette giorni per una contusione alla spalla.
Dopo un rocambolesco inseguimento di alcuni chilometri condotto dai poliziotti in borghese, ai quali si sono rapidamente unite le volanti, i fuggitivi sono stati bloccati e sottoposti a controllo. Come ipotizzato, all'interno del veicolo nascondevano strumenti da scasso, tra cui forbici, cacciaviti, torce e guanti in gomma, nonché tre ricetrasmittenti e uno spray al peperoncino, che dimostrano il loro probabile intento di svaligiare alcune abitazioni a Siena. Oltre a ciò, sono stati trovati in possesso di vari oggetti di valore che, tuttavia, non risultavano appartenere ai proprietari degli appartamenti presso i quali erano stati intercettati.
Gli agenti, infatti, hanno constatato che in tre appartamenti erano state forzate le porte d'ingresso, senza che nulla fosse asportato. I tre uomini sono stati arrestati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e tentato furto aggravato in concorso, oltre ad essere denunciati per ricettazione, danneggiamento, e detenzione ingiustificata di strumenti da scasso. Sono già stati sottoposti a giudizio di convalida, che ha stabilito per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico. Il Questore Ugo Angeloni ha inoltre emesso nei loro confronti la misura di prevenzione del divieto di ritorno a Siena e Monteriggioni per un periodo di quattro anni, considerato che non hanno legami con il territorio e risiedono altrove.
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