Castelnuovo Berardenga
Riprendono le attività di tirocinio sul campo, organizzate dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell'Università degli Studi di Siena con il sostegno del Comune di Castelnuovo Berardenga e di numerose istituzioni locali e internazionali. Questa iniziativa rientra nell’ambito di una convenzione triennale finalizzata allo studio e alla valorizzazione dell’area archeologica di Campi - Pian Tondo - Poggione - Cetamura, nota per la sua importanza storica risalente all’epoca etrusca. “La ripresa delle ricerche archeologiche in questo importante sito etrusco non solo arricchisce la nostra conoscenza del passato - afferma Domenica Stagno, assessora alla cultura del Comune di Castelnuovo Berardenga, - ma rafforza anche il legame tra la nostra comunità e le sue radici storiche, incentivando al contempo il turismo culturale e l’educazione”.
Le indagini archeologiche programmate per il 10, 11 e 12 aprile segnano un punto di svolta significativo per la valorizzazione e la comprensione del patrimonio storico di Castelnuovo Berardenga. L'area di Campi - Pian Tondo - Poggione - Cetamura, ricca di reperti e strutture dell'epoca etrusca, offre una finestra unica sul passato della regione. La ripresa delle ricerche archeologiche, sostenuta dalle tecnologie più avanzate come il rilevamento geomagnetico e lidar, è essenziale per esplorare in modo più approfondito e sistematico questo sito storico, aumentando la nostra conoscenza degli Etruschi e del loro impatto sulla civiltà moderna.
In aggiunta alle attività di ricerca, l'associazione Pro Loco San Gusmè ha organizzato per la sera dell’11 aprile una cena conviviale aperta a tutti i cittadini al Circolo di San Gusmè. La serata prevederà anche un breve incontro con gli archeologi, durante il quale verranno presentati i primi risultati delle indagini del 2024/25. Questo evento rafforza l'impegno della comunità nella valorizzazione del suo patrimonio storico e culturale.
Il Comune, inoltre, sta progettando un convegno dedicato alla memoria del professor Ranuccio Bianchi Bandinelli, illustre figura nell'ambito dell'etruscologia, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, testimoniando il profondo legame tra il territorio e la sua ricca storia archeologica.
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