SIENA
L'incontro è finito all'alba dopo 10 ore
Dopo una lunga maratona negoziale durata dieci ore, il Ministero delle Imprese ha annunciato alle tre di notte il raggiungimento di un'intesa preliminare sull'accordo quadro relativo alla vertenza Beko. Il testo, che potrebbe avere validità fino al 31 dicembre 2027, sarà sottoposto al vaglio dell’assemblea dei lavoratori venerdì 11 aprile.
Misure per i lavoratori: incentivi e ammortizzatori sociali
Tra i punti principali dell'accordo figurano strumenti a sostegno dei lavoratori. È previsto un incentivo all’esodo di 90 mila euro per chi lascerà l’azienda entro dicembre 2025. Inoltre, sarà attivata una cassa integrazione conservativa della durata di 24 mesi, accompagnata da un contributo una tantum di 15 mila euro lordi. Queste misure mirano a garantire una transizione ordinata e a preservare la continuità produttiva e occupazionale.
La ratifica del testo da parte dei lavoratori potrebbe portare alla firma definitiva dell’accordo lunedì 14 aprile, alla presenza del ministro Adolfo Urso. Ulteriori dettagli saranno forniti tramite una nota stampa congiunta.
Reindustrializzazione del sito di Siena
Il processo di reindustrializzazione dello stabilimento in viale Toselli sarà guidato dal Comune e da Invitalia, con il supporto dell’advisor Sernet, incaricato di individuare un nuovo soggetto industriale disposto a investire nel sito.
Intervento del ministro Urso
Oggi è atteso un intervento del ministro durante il question time alla Camera, in risposta all’interrogazione dell’onorevole Francesco Michelotti. Il parlamentare di FdI ha dichiarato che intende chiedere al ministro quali strumenti saranno adottati per garantire la prosecuzione dell’attività produttiva e la tutela dei livelli occupazionali nei siti Beko di Siena e altrove.
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