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SIENA

Porras Baloy non risponde al gip nell'interrogatorio di garanzia: è accusato dell'omicidio di Yuleisi Manyoma

L'uomo ha scelto di rimanere in silenzio nell'udienza al Tribunale di Siena. Confermata la misura del carcere

Aldo Tani

06 Maggio 2025, 13:21

polizia

Luis Fernando Porras Baloy, il cittadino colombiano accusato dell’omicidio volontario aggravato della compagna Ana Yuleisy Manyoma Casanova, resta in carcere. La decisione è stata confermata questa mattina dal Tribunale di Siena, che ha ritenuto sussistenti le gravi accuse a carico dell’uomo, già sottoposto a misura cautelare dopo la chiusura delle indagini condotte dalla Procura e dalla Squadra Mobile della Questura.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il colpo di fucile calibro 16 che ha causato la morte di Yuleisy è stato esploso volontariamente nella camera da letto, mentre Porras Baloy si trovava in posizione eretta e a breve distanza dalla vittima. Gli accertamenti tecnici hanno smentito la versione inizialmente fornita dal 27enne, che aveva parlato di un incidente durante la maneggiamento dell’arma, detenuta illegalmente. Le indagini hanno invece evidenziato una dinamica compatibile con un gesto “dolosamente diretto a cagionare la morte”.

Oltre all’accusa di omicidio aggravato dal contesto di maltrattamenti in famiglia e dalla relazione affettiva con la vittima, Porras Baloy è indagato anche per detenzione abusiva di munizioni e possesso di sostanze stupefacenti di lieve entità. Gli investigatori hanno infatti raccolto elementi su presunti episodi di violenza domestica ai danni di Yuleisy, conosciuta da amici e colleghi come “Yulia”, aggravando ulteriormente la posizione dell’indagato.

Durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina davanti al gip Grandinetti, Porras Baloy si è avvalso della facoltà di non rispondere, scegliendo il silenzio di fronte alle domande del giudice. In aula era presente anche la difesa, rappresentata dagli avvocati Alessandro Betti e Leandro Parodi, che ora valuteranno eventuali azioni per il riesame della misura cautelare.

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