SIENA
Si è conclusa dopo quattro votazioni la prima esperienza di Augusto Paolo Lojudice al conclave. Presumibilmente, vista l’età, per l’arcivescovo di Siena potrebbe non essere l’ultima e chissà che il suo nome, a questo giro rimasto sempre nell’ombra, non passi nelle fila più in vista.
Alla fine i cardinali hanno scelto Robert Francis Prevost, che forse, considerata la rapidità dell’allineamento tra i porporati, non era proprio un outsider come era considerato alla vigilia.
Tra l’altro, con il primo Papa statunitense viene anche a cadere quella consuetudine che non vorrebbe i pontefici provenire da grandi potenze.
Per Leone XIV, questo il nome scelto dal prelato agostiniano, c’è da registrare un legame con Siena. a portarlo alla luce il consigliere comunale Marco Falorni, che sul proprio profilo facebook ha messo la foto di un Prevost più giovane, accompagnato dalla didascalia: “Qualche anno fa quando non era ancora cardinale, l’agostiniano Robert Francis Prevost nell’eremo di Lecceto”.
Il successore di Jorge Bergoglio ha avuto la porpora cardinalizia proprio da Francesco nel 2023 dopo una vita spesa come missionario in America Latina, con un attenzione particolare al Perù.
“Sarà certamente il Pontefice della pace - ha dichiarato Lojudice -. Le sue prime parole hanno espresso chiaramente proprio questa urgenza”.
Quindi ha aggiunto:
“Papa Leone XIV è una persona dai modi veramente garbati, con una grande affabilità ed un'umanità molto accentuata che saprà conquistare tutti i fedeli”.
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