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Cronaca

Delitto di Garlasco: indagini riaperte dopo 18 anni tra la ricerca dell'arma del delitto e analisi di dna

Chiara Poggi è stata uccisa il 13 agosto 2007: sotto le sue unghie sono state rinvenute tracce di dna che risultano compatibili con quello di Andrea Sempio

Gennaro Groppa

16 Maggio 2025, 22:19

delitto di Garlasco

Cosa sta succedendo a Garlasco, luogo di uno dei delitti e degli episodi di cronaca nera più noti e più dibattuti in Italia negli ultimi anni? Le indagini sono riaperte, con la ricerca dell’arma del delitto, nuovi interrogatori, e anche la richiesta di analizzare il dna di persone che erano vicine a Chiara Poggi. Il tutto mentre l’allora fidanzato della ragazza, Alberto Stasi, rimane in carcere dove sta scontando la condanna a 16 anni che gli è stata inflitta.

Il caso è tornato sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. Le indagini sul delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007 con la morte di Chiara Poggi, sono state riaperte, quasi 18 anni dopo l’omicidio.

Sotto le unghie di Chiara Poggi è stata ritrovata una traccia di dna che risulta compatibile con quello di Andrea Sempio, un amico del fratello di Chiara Poggi. Sempio è ora indagato e sarà nuovamente interrogato nei prossimi giorni. La Procura di Pavia ha inoltre avviato un incidente probatorio per acquisire e analizzare il dna delle gemelle Paola e Stefania Cappa (cugine della vittima) e di alcuni amici di Stasi e Sempio, per confrontare queste tracce con il materiale biologico rinvenuto sulla scena del crimine e su altri reperti, alcuni dei quali non analizzati in precedenza.

Inoltre, è stato ritrovato in un canale di Tromello un martello da carpentiere, oggetto che potrebbe essere l’arma del delitto, diversa dal martello a coda di rondine sparito dalla casa Poggi il giorno dell’omicidio. Questo ritrovamento è uno dei fatti al centro delle nuove indagini, e sarà sottoposto ad accertamenti per verificare un eventuale collegamento con il delitto. Le perizie cominceranno a giugno e la prossima udienza dell’incidente probatorio è fissata per ottobre. Le indagini possono portare a valutare un possibile scenario differente rispetto alla sentenza passata in giudicato, con un’attenzione particolare al materiale genetico e alla ricostruzione della dinamica del delitto.

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