SIENA
Lavori lungo le strade
Un pesante taglio dei fondi diretti, imposto dalla Legge di Bilancio e dal Decreto Milleproroghe, sta per abbattersi sulle Province di tutta Italia e quindi anche sul territorio senese, che rischia di perdere circa 6.4 milioni di euro.
Una scelta fatta per permettere la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera pubblica di cui si parla ormai da quasi trent’anni, ma che rischia di avere ripercussioni considerevoli sulla messa in sicurezza e la manutenzione dei 1.600 km di viabilità provinciale.
Oggi sarà la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti a spiegare nel dettaglio quale sarà l’impatto di questi tagli, ma sul tema si è già espressa la consigliera regionale del Pd Elena Rosignoli.
“Il taglio di 1.7 miliardi di euro a livello nazionale sulle strade provinciali deciso dal governo per metterle sulla realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina è gravissima e colpirà pesantemente anche la Provincia di Siena con 6,4 milioni in meno - spiega Rosignoli -. Tutte risorse che erano già state assegnate per cantieri già individuati creando adesso problemi per i bilanci e soprattutto per i cittadini delle aree montane e rurali. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione in Consiglio regionale e di convocare urgentemente le rappresentanze dell'Unione province italiane in commissione Aree Interne per lunedì, al fine di avere un quadro chiaro sulla Toscana, di fronte alla pesante riduzione le risorse da 48 a 14 milioni di euro”.
Secondo Rosignoli, il territorio senese va incontro a una riduzione delle risorse pari al 70% per il 2025 e 2026.
“Passano da 5 milioni e 336 mila euro a 1 milione e 600 mila euro. Mentre per quanto riguarda le risorse assegnate per gli anni dal 2025 al 2029 passano da 13 milioni e 342 mila euro a 6 milioni e 900 mila euro con una riduzione 48% - prosegue Rosignoli -. Risorse che erano state già assegnate a Province e Città metropolitane e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di 120 mila chilometri di vie che collegano il Paese e le aree interne montane in particolare. . Il ministro Salvini anziché pensare a un’opera impattante per l'ambiente e non necessaria per i cittadini come il Ponte sullo Stretto di Messina togliendo ciò che era già stato assegnato agli enti locali si preoccupi delle strade usate tutti i giorni da milioni di italiani”.
Sul tema si è espresso anche Andrea Marrucci, presidente di Ali Toscana: “Non si può fare cassa sempre sugli enti locali: questi tagli, oltre che una minaccia per la sicurezza della viabilità provinciale, in molti casi già precaria, sono anche un colpo micidiale alle già provate casse delle Province”.
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