SIENA
Una riprova non serviva, ma semmai ce ne fosse bisogno, la classifica de Il Sole 24 ore sulla qualità della vita divisa per fasce di età certifica quello che è la realtà della provincia di Siena. Il territorio è al secondo posto per quanto riguarda i bambini dietro Lecco. Nello specifico ottiene la seconda piazza per numero di pediatri, la quinta per competenza matematica, la sesta per l'incidenza della retta delle mense sul reddito. "
Questo risultato è il frutto di un impegno collettivo per garantire servizi pubblici di qualità, dall'istruzione alla sanità, passando per la mobilità e le opportunità culturali. Ritengo fondamentale continuare a investire sulle giovani generazioni, creando le condizioni affinché i nostri bambini e i nostri giovani crescano in un ambiente sicuro, inclusivo e stimolante - ha evidenziato Agnese Carletti, presidente della Provincia -. Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia: le aree interne della nostra provincia richiedono un'attenzione particolare per ridurre le disuguaglianze e assicurare a tutti i bambini le stesse opportunità. Continueremo a lavorare con i Comuni e tutti i soggetti che a vario titolo ne hanno competenza per rafforzare le politiche a favore delle famiglie e dei più piccoli. Gli indicatori premiano lo sforzo collettivo di una provincia che, oltre le difficoltà, dimostra una proiezione costante a mantenere alta l’asticella della qualità. Molto in questi anni è stato fatto, molto, con lo stesso spirito e la stessa condivisione di obiettivi rimane ancora da fare”.
La situazione peggiora poi quando si parla di giovani e anziani. Nel primo caso la provincia ottiene un ventiduesimo posto. Il miglior piazzamento in questo contesto è relativo ai matrimoni, mentre va molto male per l'imprenditoria giovanile e per l'incidenza del canone di locazione sul reddito. Siena scenda di parecchio invece se si prendono in considerazione gli anziani. Il territorio si piazza al quarantaquattresimo posto. Abbastanza bene per speranza di vita per gli over 65 e importo delle pensioni. Malissimo per consumo di farmaci per depressione. Va detto però che a parte Prato (trentottesima) nessuno fa meglio in Toscana sugli anziani e rispetto all'anno scorso il salto in avanti è di undici posizioni. Allo stesso modo il territorio risultato al primo posto in regione sui giovani, con miglioramento di sette piazze, e primo anche nei bambini (sette posti guadagnati).
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