SIENA
Siena si conferma tra le città migliori d’Italia per quanto riguarda la qualità della vita, in particolare per i bambini, dove si posiziona al secondo posto in tutta la penisola dietro alla sola Lecco.
E’ quanto emerge dalla classifica degli indici generazionali stilata dal Sole 24 Ore. La città del Palio spicca per numero dei pediatri (secondo posto), per competenza matematica (quinto posto), per incidenza delle rette delle mense scolastiche (sesto posto) e per competenza alfabetica (undicesimo posto).
“Sono superiori alla media nazionale la spesa sociale per famiglie e minori e la percentuale di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia, che è addirittura il doppio di Lecco, la prima in classifica - spiega Giulia Almagioni, antropologa con un dottorato all’Università di Siena e insegnante all’Istituto Sarrocchi -. C’è un ottimo flusso di risorse impiegate e di sfruttamento di queste risorse. Uno degli indicatori in cui Siena eccelle è il numero di pediatri, che è il doppio della media italiana. Ci sono buoni indicatori per quanto riguarda la scuola, con le mense e le competenze matematiche e alfabetiche. Anche i progetti Pnrr per l’infanzia sono superiori alla media”.
Ci sono però anche categorie in cui Siena è meno forte, come gli spazi verdi dedicati ai bambini.
“E’ una città medioevale dove il verde non era previsto all’interno delle mura - spiega Almagioni -. Però in provincia ci sono sicuramente più zone attrezzate, per cui c’è un controbilanciamento. Vanno considerati pure gli spazi delle contrade, che sono ignorati in questa indagine. Mi ha colpito pure un indice dello sport basso, poiché a Siena ci sono tanti progetti che riguardano gli sport inclusivi. Così come stupisce come la media delle relazioni sociali sia bassa, quando in realtà ci sono tanti nonni ad aspettare i nipoti fuori da scuola”.
Ha espresso tanta soddisfazione per questo risultato la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti. “E’ il frutto di un impegno collettivo - afferma Carletti - per garantire servizi pubblici di qualità, dall'istruzione alla sanità. Ritengo fondamentale continuare a investire sulle giovani generazioni, creando le condizioni affinché i nostri bambini e i nostri giovani crescano in un ambiente sicuro, inclusivo e stimolante. Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia”.
Discreto anche il rendimento per Siena nella graduatoria relativa ai giovani (ovvero in età compresa tra i 15 e i 34 anni) con un ventiduesimo posto complessivo. In questo caso il parametro migliore è quello che riguarda i matrimoni, con il quarto posto a livello nazionale, bene anche la presenza di spettacoli, eventi culturali e concerti. Siena, però, va molto male invece i parametri che riguardano l’imprenditoria giovanile, la presenza di amministratori pubblici under 40, i prezzi degli affitti e le aree sportive.
Il territorio senese fa molto peggio per la qualità di vita degli anziani, con un quarantaquattresimo posto complessivo. Nonostante la speranza di vita resti molto alta, Siena è nelle ultime posizioni a livello nazionale per consumo di farmaci per la depressione e per il numero di persone sole. A livello regionale anche Firenze si classifica tra le migliori per la qualità della vita dei bambini (quinto posto), mentre la peggiore è Livorno (settantesimo posto). Per i giovani è comunque Siena la migliore, mentre il fanalino di coda è Lucca (settantacinquesima). Sul fronte anziani sono deludenti i risultati dell’intera regione.
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