SIENA
Il Pd plaude alla Fondazione Biotecnopolo, che punta a diventare eccellenza nazionale e internazionale per la ricerca e sviluppo di terapie innovative, ma manifesta preoccupazione per il futuro.
“Non vogliamo mettere una bandierina politica – spiegano dal Pd – ma temiamo che Governo Meloni e amministrazione Fabio non diano la giusta importanza al Biotecnopolo, come dimostrato da uno stallo di tre anni e tagli consistenti che hanno escluso Siena dal progetto del distretto delle scienze della vita”.
Alla conferenza stampa, all’indomani della presentazione dei progetti della Fondazione, il Pd ha rivendicato la nascita della struttura nel 2022 e chiesto garanzie su investimenti e risorse con una mozione in Consiglio regionale e un’interrogazione comunale. Rossana Salluce, segretaria Pd Siena, ha dichiarato: “Siamo felici dei risultati ottenuti e delle assunzioni dei ricercatori, vera ricchezza scientifica del nostro territorio, ma resta il rammarico per lo stop subito e la perdita di 130 milioni. Nei prossimi sei mesi ci impegneremo a vigilare affinché non vengano perse risorse: il Biotecnopolo è fondamentale e non deve essere abbandonato”.
La vice segretaria regionale Stefania Lio ha aggiunto: “Biotecnopolo e hub di prevenzione sono una visione per il futuro della città, della Toscana e dell’Italia. Non dimentichiamo tre anni di stallo, tagli e mancanza di attenzione dal governo nazionale, mentre è stata l’Europa a crederci ed investirci. Servono risorse e progetti concreti: mancano risposte su assunzioni, sede e trattenimento dei ricercatori”.
Andrea Valenti, segretario provinciale, ha ricordato: “Il Biotecnopolo è nato da una forte volontà politica del Pd nel contesto della pandemia, grazie al ministro Speranza e al contributo di Enrico Letta. Dubito che con gli esponenti attuali della destra, spesso vicini a posizioni no-vax, saremmo qui oggi. Abbiamo perso tre anni e la visione di un distretto delle scienze della vita sembra svanita”.
Anna Paris, consigliera regionale, ha lamentato l’assenza dei ministri alla presentazione: “È stato uno sgarbo a Siena. L’accordo con l’università è positivo, ma ci sono ritardi e fondi fermi. Presenterò una mozione affinché il governo stanzi ulteriori risorse. La ricerca si finanzia con soldi pubblici”.
L’assessore regionale Simone Bezzini ha ricordato che Siena è centrale nella risposta alle pandemie, ma resta “amarezza per la perdita di risorse dopo la revoca di 100 milioni. Dei 200 milioni restanti, saranno davvero utilizzati entro il 2026? Serve una vera accelerazione e i prossimi mesi saranno decisivi”.
La capogruppo Pd in consiglio comunale Giulia Mazzarelli ha spiegato: “L’annuncio di 150 assunzioni è positivo, ma servono risorse strutturali. Permangono tagli e sottovalutazione dal governo”. Alessandro Masi ha ribadito la richiesta di chiarimenti sui tagli e sui 200 milioni non citati nel nuovo statuto: “Il sindaco Fabio ci aiuti a portare in Commissione consiliare il presidente e il dg del Biotecnopolo”.
I vertici Pd hanno concluso: “La politica deve pensare al futuro. Abbiamo fornito dati reali e ci abbiamo messo la faccia: altri, anche ministri, non l’hanno fatto”.
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