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I progetti sul Franchi in rampa di lancio: la società è pronta

La proprietà della Robur sarebbe convinta a scrivere una pagina storica per la città rendendo lo stadio un centro polifunzionale

Andrea Bianchi Sugarelli

28 Maggio 2025, 07:30

stadio franchi siena

Bocche cucite in Comune intorno al progetto di ristrutturazione dello stadio “Franchi” a cui sta lavorando personalmente il presidente della Robur Jonas Bodin e che vede l’amministrazione comunale pronta a collaborare in modo fattivo.
L’assessore Lorenzo Lorè ha scelto di non rilasciare dichiarazioni in questa fase, mentre fonti interne alla dirigenza del Siena Fc confermano che il piano è in pieno avanzamento, senza però entrare nei dettagli.
Anche dall’ufficio stampa bianconero, dopo un confronto con il direttore generale Simone Farina, fanno sapere che al momento non verranno rilasciate interviste sull’argomento. Tutti gli interlocutori, pur defilandosi dai taccuini, lasciano comunque intendere che si tratta di un’iniziativa di grande rilievo, avvalorando l’ambiziosa prospettiva di trasformare il vecchio stadio in una struttura polifunzionale capace di accogliere non solo il calcio, ma anche eventi culturali e spettacoli.
Per dare concretezza a questa visione è stato coinvolto un project manager di origini milanesi, oggi residente a Castiglione della Pescaia, che vanta una buona conoscenza della realtà senese.
La scelta di affidarsi a una figura di esperienza e sensibilità territoriale riflette la volontà di portare avanti un progetto su misura per la città e ancorato alle sue esigenze. Il piano, infatti, prevede non solo la modernizzazione dell’impianto dal punto di vista strutturale e tecnologico, ma anche una riqualificazione che renda lo stadio uno spazio versatile e accogliente, in grado di ospitare eventi di varia natura durante tutto l’anno.
Secondo quanto filtra da fonti vicine alla società, il cantiere sarebbe suddiviso in tre o quattro fasi per permettere alla squadra di non emigrare in altri stadi. La stessa soluzione proposta undici anni fa da Massimo Mezzaroma e più recentemente dagli armeni.
Se il piano di rinnovamento attualmente in fase di elaborazione dovesse andare in porto, la Robur avrebbe l’opportunità di ottenere la gestione dell’impianto sportivo per vent’anni.
Una simile soluzione segnerebbe un cambio di passo significativo, consentendo al Siena Fc di pianificare con maggiore sicurezza strategie e investimenti sul lungo periodo. Allo stesso tempo, il Comune avrebbe la certezza di affidare lo stadio a un soggetto in grado di assicurare continuità, serietà e stabilità nella cura e nell’utilizzo della struttura a differenza di quanto avvenuto nell’era Montanari.
La convinzione con cui società e amministrazione stanno portando avanti il percorso appare comunque evidente: l’obiettivo generale è far diventare il Franchi un punto di riferimento per i cittadini, arricchito da servizi moderni e spazi aperti a tutti.

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