SIENA
la strada libera dal semaforo
Il 9 maggio è stato l’ultimo giorno di “servizio” per il semaforo della discordia di strada di Scacciapensieri, nel tratto compreso fra l’intersezione con via di Colledoro e l’istituto agrario “Bettino Ricasoli”.
Il Comune di Siena ha infatti ultimato l’atteso intervento per sistemare la viabilità e rimuovere il semaforo che dal 2017 regolava a senso unico alternato il tratto, che era stato interessato da un movimento franoso.
Un cantiere i cui tempi si sono poi allungati a dismisura creando nel tempo notevoli disagi alla popolazione, tanto che alcuni residenti, ironicamente, hanno apposto dei cartelli per “festeggiare” i vari compleanni del semaforo.
Finalmente i disagi sono terminati e l’opera completata dall’Amministrazione - costata oltre 800 mila euro - restituisce adesso una strada riqualificata a doppio senso di marcia con un nuovo e ampio marciapiede dotato di alberature, anche bello esteticamente, che porta in dote più sicurezza stradale, in relazione alla scuola Bettino Ricasoli e agli studenti che sostano e aspettano i mezzi agli ingressi dell’istituto.
“I lavori – ha spiegato durante il sopralluogo di presentazione l’assessore Massimo Bianchini - sono stati particolarmente complessi, sia per allargare la sede stradale, sia per il coinvolgimento di vari enti e per la vicinanza di una struttura scolastica, ma hanno permesso di migliorare la sicurezza sia dei mezzi in transito sia dei pedoni, nonché di abbattere barriere architettoniche e di migliorare gli ingressi allo stesso plesso scolastico per un’opera di generale razionalizzazione. Desidero ringraziare tutta la macchina comunale e in particolare il servizio Manutenzione strade che ha quotidianamente supportato e controllato lo svolgimento delle lavorazioni, quindi il primo Rup Chiara Martellacci e il dirigente Paolo Ceccotti, secondo Rup dell’intervento; il direttore dei lavori Gianni Stolzuoli e le aziende coinvolte nelle lavorazioni; il dirigente scolastico Nadia Riguccini dell’istituto ‘Ricasoli’ con cui abbiamo avuto frequenti contatti per ridurre al minimo i disagi per la struttura e Stefano Gennai dell’amministrazione provinciale che ha seguito con me l’iter relativo alla cessione delle aree oggetto dell’intervento di proprietà appunto della Provincia di Siena”
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