SIENA
Botta e risposta con giostra di battute tra l’ironico assessore allo sport Lorenzo Lorè e la pasionaria del Pd, Giulia Mazzarelli, sul caso delle spese sostenute dall’amministrazione comunale per il recente Giro d’Italia. La capogruppo democratica ha puntato il dito contro l’esponente della Giunta, accusandolo di scarsa trasparenza e di non aver chiarito quanto il Comune abbia effettivamente speso per la manifestazione. Lorè, dal canto suo, ha elencato nel dettaglio tutti i costi sostenuti dall’ente, specificando anche il compenso versato alla cantante Giusy Ferreri, pari a 30.800 euro. Mazzarelli ha però ribadito le sue perplessità: “Ho fatto i conti e alla fine avete speso oltre 500 mila euro, ora appare chiara anche la variazione di bilancio da 600 mila euro”.
Le cifre del Giro, tra eventi e concerti
Il confronto tra maggioranza e opposizione si è acceso in Consiglio comunale durante l’interrogazione a risposta immediata sulle spese per la nona tappa del Giro d’Italia ospitata dalla città di Siena con arrivo in città che mancava dal 1986. Tra le iniziative principali, Lorè ha evidenziato la forte partecipazione della cittadinanza: 8mila persone hanno visitato lo street food nei quattro giorni di eventi, 4mila gli spettatori al concerto di Giusy Ferreri, centinaia i ciclisti alle pedalate realizzate per l’occasione e seicento visitatori al Santa Maria della Scala nella Notte europea dei musei. La tappa del Giro ha richiamato un pubblico vasto sia in Piazza del Campo sia lungo il percorso, con dati televisivi significativi: due milioni di telespettatori e uno share del 16,9% su Rai2 per l’arrivo in piazza.
L’assessore ha sottolineato anche il ruolo degli sponsor commerciali che hanno coperto parte delle spese sostenute dal Comune. Per l’arrivo della tappa, l’accordo con Rcs prevedeva un esborso di 200mila euro. Iniziative sportive come le pedalate e la Eroica Juniores hanno ricevuto modesti contributi comunali. L’organizzazione dello street food, grazie alla collaborazione con Confartigianato, non ha comportato costi per l’ente.
Il nodo concerto e il caso delle spese accessorie
Al centro del dibattito, però, rimane il concerto allo stadio organizzato per celebrare il Giro. Lorè ha chiarito che per Giusy Ferreri il compenso è stato di 30.800 euro, a fronte di una spesa complessiva di 177.297,90 euro (Iva inclusa). Le principali voci riguardano il noleggio e l’allestimento delle strutture tecniche, service audio-luci (89.426 euro), ospitalità dello staff e tecnici (15mila euro) e servizi di sicurezza (9.516 euro). Una spesa ulteriore, e obbligatoria secondo l’assessore, è stata quella per il noleggio della copertura del campo di gioco (73.200 euro), necessaria per salvaguardare il manto erboso dello stadio. Secondo Lorè, questa protezione ha evitato danni al terreno, che avrebbero comportato costi di ripristino anche superiori.
L’assessore ha precisato che l’amministrazione sta valutando la possibilità di acquistare la copertura, per ammortizzare la spesa in occasione di futuri eventi. Anche le risorse impiegate sono state quelle già in organico negli uffici Cultura, Turismo e Sport, come avviene per altri grandi eventi in città.
Il bilancio secondo l’assessore Lorè
Sul fronte della trasparenza contabile, Lorè ha assicurato che il budget di spesa è stato rispettato, sia per quanto riguarda le uscite del Servizio Sport (in linea con eventi passati come Strade Bianche e Gran Fondo), sia per le spese relative al concerto, che però rappresentavano una novità per lo stadio come location. L’assessore ha spiegato che la quota destinata al concerto rappresenta circa l’8% del totale stanziato per le attività di promozione e offerta culturale e sportiva della città. Lorè ha definito l’evento come un esperimento riuscito, che in futuro potrà ampliare l’offerta di spazi per eventi senza sovraccaricare le sedi tradizionali.
Per monitorare l’impatto economico e turistico dell’iniziativa, Lorè ha ricordato che è stata istituita una “Cabina di regia” per il turismo sostenibile, che coinvolge Comune, operatori del settore, associazioni e istituzioni. Questo organismo avrà il compito di valutare anche i risultati economici derivanti dal weekend del Giro, in un’ottica di confronto continuo tra pubblico e privato.
Le critiche della minoranza e il tema della trasparenza
La consigliera Giulia Mazzarelli si è dichiarata insoddisfatta delle risposte fornite. Secondo la capogruppo del Pd, i dettagli sulle singole voci di spesa sono rimasti poco chiari. Mazzarelli, sulla base delle delibere scaricate dagli atti ufficiali, ha conteggiato oltre 195mila euro per voci come affitti, ospitalità e sicurezza, da cui sono escluse alcune spese ulteriori come i 30.800 euro per l’artista e i 15mila euro per lo staff, che secondo la consigliera non risultavano nei documenti di spesa precedentemente forniti.
Il Pd ha lamentato la difficoltà di ottenere un quadro completo e trasparente delle spese effettive, che a loro giudizio sono risultate superiori a quanto inizialmente previsto. Mazzarelli ha ribadito che la trasparenza deve essere un principio fondamentale nell’uso di fondi pubblici, soprattutto quando si tratta di cifre elevate e di variazioni di bilancio significative, come quella da 600mila euro discussa in Consiglio. La rappresentante del Pd ha espresso perplessità sulla scelta di investire somme importanti in un evento di natura episodica, ritenendo più opportuno destinare risorse a iniziative stabili e di lungo periodo, come il cinema in Fortezza, storicamente apprezzato dai cittadini. Resta comunque il dato, oggettivo, di una partecipazione importante e di un impatto mediatico rilevante per Siena, ma anche di un confronto acceso che probabilmente si riproporrà alla luce dei dati definitivi sulla ricaduta economica e sociale di questa e di altre manifestazioni future.
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