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Siena

Scambio di cadaveri al cimitero, cremato il defunto sbagliato. Gli incredibili precedenti: a Roma la salma di un'anziana ha rischiato di finire in India

Torino, vittima dell'errore un moldavo di 56 anni, Vladimir Acristini. A Roma nel 2024 il corpo di una 90enne recuperato prima del decollo dell'aereo

Caterina Iannaci

05 Giugno 2025, 17:03

Cremazione

Scambio di cadaveri, cremato per sbaglio: non è la prima, quell'incredibile caso a Roma

Un errore che sa tanto di orrore. Vladimir Acristini, 56 anni, un operaio di origine moldava, era morto a Torino a novembre del 2023 e quando la sua famiglia era arrivata per portare il corpo a casa per il funerale non era più disponibile. Per uno sbaglio infatti era stato scambiato per quello di un italiano ed era già stato cremato e le ceneri disperse. Un fatto che ha dell'incredibile, riportato da la Stampa e la Repubblica.
I figli ora chiedono un risarcimento per le spese sostenute per il funerale, quasi 8mila euro, più i danni morali. Già all'epoca dei fatti i parenti avevano sporto denuncia per "per distruzione, soppressione e sottrazione di cadavere", poi il caso era stato archiviato. Era emerso che le due addette all'obitorio, a cui era stata inflitta una sanzione disciplinare, si erano accorte dell'errore poco dopo e che l'avevano segnalato, tra le lacrime, senza potere però tornare indietro.
Non è la prima volta che accade una simile circostanzaIn Italia, si sono verificati diversi casi di scambio di cadaveri nei cimiteri, spesso dovuti a errori umani o a procedure poco rigorose. 
A Poggio a Caiano, Prato, nel febbraio di quest'anno un necroforo ha confuso due defunte di nome Jolanda, estumulando la salma sbagliata per far posto a una nuova sepoltura. La salma errata è stata cremata, causando disagio e proteste da parte dei familiari coinvolti.  
A Tor Vergata, a Roma, nel luglio 2024, un errore nella camera mortuaria ha portato al rischio che la salma di una donna italiana di 90 anni venisse inviata in India al posto di un cittadino indiano deceduto. L'errore è stato scoperto in tempo e la salma è stata recuperata prima del decollo.  
Infine al cimitero di Prima Porta di Roma, nell'aprile 2016, due defunti con lo stesso nome e cognome sono stati confusi, portando alla cremazione della salma sbagliata. La famiglia del defunto cremato erroneamente ha richiesto un risarcimento di 100.000 euro.  
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