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Siena

Piaga caporalato in provincia di Siena, l'allarme della Prefettura. Due mosse per contrastarlo

Si lavora a una cabina di regia territoriale e a un albo per le ditte contoterziste virtuose

Claudio Coli

06 Giugno 2025, 05:00

Caporalato in agricoltura

Caporalato in agricoltura, summit in Prefettura

Il fenomeno del caporalato in agricoltura è in costante diffusione nel territorio provinciale di Siena: ma emergono due nuove “armi” per contrastarlo. Sempre più stranieri vengono sfruttati per lavorare nei campi, tra condizioni igieniche e di sicurezza precarie, orari oltre il limite e rischi di infortunio. Basta notare il numero giornaliero di furgoni organizzati dalle ditte contoterziste che raccolgono i lavoratori irregolari reclutati nei centri di accoglienza, per trasportarli presso le aziende dove dovranno essere impiegati. Non pochi gravi casi sono stati scoperti e perseguiti da forze dell’ordine e Procure. 
Un meccanismo rodato che si cerca di stroncare una volta per tutte, ed ecco che nei giorni scorsi in Prefettura a Siena si è tenuta, per discutere sul da farsi, l’ultima riunione della Conferenza provinciale permanente su lavoro in agricoltura, alla presenza del Prefetto Matilde Pirrera, del direttore Inps, Camera di Commercio, associazioni datoriali, sindacati e consorzi attivi nel campo agricolo.
“Anche in questa provincia esistono evidenze di casi di impiego di lavoro irregolare, con modalità che sono in costante evoluzione e diffusione e vanno attentamente monitorate e contrastate” conferma la Prefettura, la quale spiega come a favorire il fenomeno sia un sistema di comunicazioni amministrative eccessivamente flessibile, che rischia di produrre ricadute negative sull’azione di controllo e contrasto, e soprattutto l’impiego di terzocontisti che fanno da intermediari per la manodopera e che, talvolta, si sottolinea, “operano senza scrupoli sfruttando i lavoratori irregolari, spesso di origine straniera”. “Il fenomeno – riporta Andrea Biagianti della Flai Cgil – interessa principalmente ditte individuali di nazionalità straniera e contoterziste, nel 2024 nel territorio senese le imprese straniere nel settore sono aumentate del 7%”. 
Durante l’incontro si è parlato di come studiare il percorso migliore per istituire, anche nella provincia di Siena, la Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità e avviare un lavoro condiviso sul tema della prevenzione. “È prevista per legge – ricorda Biagianti – importante sarà il ruolo dell'ispettorato del lavoro. Con questa iniziativa potremo sviluppare una cabina di regia per il monitoraggio territoriale. Non solo, la proposta è anche di istituire un albo delle aziende contoterziste virtuose, per espellere chi lavora nell’illegalità. Finalmente dopo aver individuato il problema, possiamo porre delle soluzioni”. “Nella consapevolezza che la strada maestra per il contrasto a questo odioso fenomeno resta quella della prevenzione e della formazione rivolta tanto ai lavoratori che ai datori” ribadisce la Prefettura.   
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