Siena
Natalia Shunmugan
Uccisa dal crollo di una quercia mentre stava partecipando a una corsa podistica. È la tragica storia di Natalia Shunmugan, 59 anni, nata in Sudafrica da famiglia indiana: il fatto è avvenuto a Cape Town, in Sudafrica, nel corso di una manifestazione sportiva. La donna aveva forti legami con Siena, dato che aveva studiato proprio nell’Università senese e nella città toscana ha vissuto per undici anni, lavorando anche alla Gsk e come guida turistica.
Anche quando aveva lasciato Siena Natalia Shunmugan aveva mantenuto legami in città. Molti infatti la ricordano come una persona attivissima, adorabile, sorridente, e innamorata di Siena. La notizia della sua morte è arrivata anche nella città toscana, sconvolgendo quanti l’avevano conosciuta.
La donna aveva una grande passione per la corsa e per il podismo. Aveva così deciso di prendere parte alla Slave Route Challenge a Cape Town, e proprio durante la manifestazione è avvenuta la tragedia, con il crollo dell’enorme quercia. “Nei tredici anni di questa manifestazione mai era avvenuto un incidente di questo tipo”, dicono gli organizzatori dell’evento. La tragica notizia ha fatto rapidamente il giro dei media sudafricani.
Arrivata a Siena come studentessa, dopo la laurea aveva deciso di rimanere a vivere nella città toscana, dove aveva iniziato a lavorare prima alla Gsk e poi come guida turistica. Natalia Shunmugan parlava correttamente varie lingue e si fece apprezzare nella sua attività lavorativa, stringendo vari rapporti umani. I colleghi di quegli anni la ricordano come una donna solare, gentile, atletica.
“Arrivò a Siena per motivi di studio – ricorda Cecilia Mostardini, presidente dell’Angt (l’Associazione nazionale delle guide turistiche, ndr) di Siena e provincia, a nome di tutti gli amici senesi della donna. – Si innamorò della città, tanto da decidere di continuare a vivere e a lavorare per oltre un decennio a Siena. La ricordiamo per la sua solarità e gentilezza, e anche quando ha deciso di lasciare la città è rimasta legata a Siena, qui tornava spesso. Era una grande appassionata di sport e la tragedia è avvenuta proprio mentre stava partecipando a una gara podistica. La sua morte ci lascia increduli e sgomenti”.
Si uniscono al ricordo di Mostardini gli altri amici senesi, tra cui Tabitha Valensin e Letizia Burroni, e Monica Ferretti e Caterina D’Antona, amici conosciuti ai tempi in cui Natalia Shunmugan lavorava alla Gsk.
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