La crisi morde il commercio, eppure, a Siena, qualcosa si muove. Non solo chiusure dolorose e attività in fuga, nelle ultime settimane il centro della città del Palio ha registrato in controtendenza buone notizie con l’attesa riapertura di due bar-ristoranti nel salotto buono per eccellenza di Piazza del Campo. Tra fine aprile e maggio, infatti, sono ripartiti due storici locali della conchiglia e un terzo riaprirà a breve: dopo anni di bandoni abbassati e fondi sfitti e degradati anche nel cuore pulsante di Siena, finalmente la piazza si rianima e ripopola di locali capaci di offrire servizi e intrattenimento a cittadini e turisti. Parliamo dei ristoranti “la Speranza” e “Costa”, entrambi tornati a nuova vita grazie agli investimenti di alcuni imprenditori senesi decisi a fare impresa e smuovere la situazione, pure in termini occupazionali.
Come si ricorderà, le difficoltà del periodo Covid ma soprattutto i riverberi della nota inchiesta “Hidden Partner”, salita agli onori delle cronache nazionali, avevano stravolto la geografia delle attività ristorative di Piazza del Campo, tanto che negli ultimi anni alcuni versanti della conchiglia erano rimasti tristemente vuoti e in cerca d’autore, in particolare quello nei pressi della mossa, dove adesso c’è finalmente molto fermento.
“La Speranza”, storico ristorante dal 1939, in precedenza sotto la gestione Nannini, ha riaperto i battenti a maggio dopo due anni di chiusura. “Siamo molto soddisfatti – afferma Luigi Fineschi Pianigiani, il titolare insieme a Eugenio Bruni - a pranzo abbiamo molti turisti mentre la sera c’è un bel giro di senesi per aperitivo e cena, i riscontri sono positivi. Piano piano la piazza riprende le sue vesti, siamo tutti imprenditori senesi”. Si è rifatto il look anche il ristorante Costa, altra attività storica della piazza che era chiusa da un biennio, anch’essa rilanciata da imprenditori locali e che ha inaugurato il nuovo corso nei giorni scorsi. “Siamo fiduciosi, finalmente la Piazza è rinata, basta cantieri, era tutto molto triste. Piano piano ripartiamo” sottolinea la responsabile del locale, Sally.
Accanto al Costa rimane al momento sfitto, ma per poco, un altro locale che presto cambierà connotati, quello della gelateria: sarà riqualificato dai proprietari del soprastante pub San Paolo e ospiterà una paninoteca/pizzeria. Resta per il momento senza destinazione solo un fondo della vecchia pizzeria situato tra la Speranza e Costa, in attesa che anche questo possa tornare a brillare. Il rilancio di Speranza e Costa non è comunque un’operazione isolata, nei mesi scorsi altri locali nella conchiglia sono rifioriti. A partire dal ristorante il Tufo, allestito nei fondi ex Scudieri, che rilevato dal titolare di Fiumino e la Favorita, Giovanni Carli, è diventato in breve tempo molto frequentato grazie a fortunate cene spettacolo con musica e divertimento organizzate nei fine settimana. Per finire l’ex Sapori, il cui fondo aveva ospitato anche un supermercato, dopo un lungo periodo di chiusura si è trasformato in una elegante e fornita enoteca, Vini di Toscana.
La ripartenza della Piazza può essere interpretata come un segnale alla città, con l’auspicio che tutto il centro storico, dove molte strade soffrono le sferzate della crisi sistemica del commercio, possa presto riprendere quota con nuove ed attrattive attività capaci di animarlo e renderlo più vivo e anche maggiormente sicuro.
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